In Borsa chiude il marzo dei primati di Ugo Bertone

In Borsa chiude il marzo dei primati Per quattro blue chips un progresso di oltre il 40 per cento. Fermi i tassi americani, Wall Street sull'altalena In Borsa chiude il marzo dei primati In un mese ilMibtel è cresciuto del23,59% MILANO. Vola il Toro in tutto il mondo, pur con l'importante eccezione dell'Asia. E Piazza Affari, come un corridore, pur affaticato ma lanciato su un piano inclinato in discesa, non riesce a frenare. Anche ieri è stata giornata di record: Mibtel, +1,15%, Mib 30 in linea, +1,12. In un mese il Mibtel ha messo a segno un rialzo del 23,59%, 4 «blue chips» del Mib 30 viaggiano addirittura oltre il 40% (Olivetti, Montedison, Mediobanca e Comparti, due (Pirelli spa e Hdp) sfiorano il livello del 40%, altre tre sono sopra il 30. Non è facile trovare negli annali di Borsa variazioni percentuali del genere. Ma in passato i vari rialzi avvenivano per lo spostamento di poche decine di miliardi, di centinaia, nei momenti di maggior agitazione. Adesso, invece, si viaggia sulla media dei 5-6 mila miliardi al giorno... E non è facile nemmeno predicare prudenza in mezzo ai listini ruggenti, trascinati da nuovi e continui stimoli al rialzo. Ieri la corsa al rialzo ha trovato alimento nell'impennata del dollaro, nella picchiata del petrolio e nell'euforia iniziale dì Wall Street, drogata dall'attesa di tassi stabili nel prossimo futuro, e di utili crescenti. La Borsa Usa ha atteso con grande fiducia l'esito della riunione periodica dei direttori della Federai Reserve: i tassi, era l'opinione generale, non sarebbero saliti. Al contrario, la pioggia di buoni affari e di risparmi generati da fusioni, acquisizioni e tagli sta mettendo le ali al settore finanziario e bancario tanto che, non a caso, a guidare i rialzi erano ieri titoli come Chase Manhattan o J. P. Morgan. Nel finale il Dow Jones ha frenato tornando in zona negativa, ma il fondo sembra restare positivo. Solo i problemi di Tokyo, che ieri ha archiviato un'amara chiusura dell'anno fiscale, possono creare qualche turbolenza a breve sulle piazze internazionali. Troppo poco, comunque, per spaventare un mercato così effervescente, in America e, soprattutto, da noi, in quella piazza Affari che torna a somigliare alla piazza dei miracoli. Nulla, infatti, sembra arrestare la marcia di un mercato óve converge la liquidità dei gestori professionali e delle famiglie, in uscita sempre più massiccia dal fronte del debi¬ to pubblico. A questo punto, la vera emergenza sembra quella di fornire in tempo nuova «merce», ovvero nuovi titoli, ai compratori vuoi per evitare la fuga verso l'offerta straniera vuoi l'esplosione dei prezzi delle 209 società quotate a Milano (contro un mercato potenziale di almeno mille nuove proposte). In attesa delle matricole, perciò, non stupisca che la piazza segua con attenzione febbrile, e crescente, le mosse dei grandi del listino. La prima citazione spetta, al proposito, all'Ifil, rinviata ieri per eccesso di rialzo per poi chiudere con un lusinghiero + 8,07%. Il motivo? Nel pomeriggio di lunedì i vertici della finanziaria di partecipazione del gruppo Agnelli avevano tracciato agli investitori il quadro delle strategie della holding: presenza in Telecom, ma anche progetti di sviluppo nel turismo e in Worms. E il mercato ha mostrato di apprezzare appieno i piani di crescita, anche perché, in passato, gli obiettivi Ifil sono stati tutti centrati. Grande agitazione, intanto, attorno al settore bancario. Qui si scommette di nuovo su progetti comuni per Banca Intesa (+8,7 per cento) e San Paolo (+7,05 per cento) mentre, sul fronte delle finanziarie, basta la notizia del via libera dell'antitrust a Hdp-Valentino per consentire un nuovo balzo del 3,43 per cento. Ma anche gli affari sfumati non dispiacciono in un mercato del genere: sale la Sirti, cresce pure Telecom nel giorno della rottura delle trattative con la Pirelli. E basta la visita, nel pomeriggio di lunedì, di Enrico Cuccia alla vicina sede delle Generali per scatenare fantasie. Ugo Bertone n , o n l o ILA STAGIONE DEI RECORD iL'INDICE CdMIT NEGLI ULTIMI I^OVE &ESI iBASE 38/6/97=100 ! i ■ AGO SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR

Persone citate: Enrico Cuccia, J. P. Morgan, Olivetti, Worms

Luoghi citati: America, Asia, Milano, San Paolo, Tokyo