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Il consiglio di Buffett guru di Wall Street? Solo azioni ben note Il consiglio di Buffett guru di Wall Street? Solo azioni ben note NELLA Borsa dei miracoli trova posto anche l'imbroglio delle famigerate «vecchiette di Wall Street», ovvero delle «Ladies di Beardstown» dal nome della cittadina deU'Illinois dove era nato un fondo di investimento guidato da un gruppo di signore anziane, dai settant'anni in su, tutte nonne o bisnonne, capace di mettere a segno un guadagno medio del 23,4% negli ultimi dieci anni. Molto di più di quanto realizzato dalla maggior parte dei migliori gestori d'America. UNA BIBBIA FASULLA E così, non solo il fondo andava a gonfie vele, attraendo quattrini dalle donne di mezz'America, ma il libro «Beardstown Ladies Common-Sense Investment guide», la Bibbia con i segreti delle vecchiette d'oro, ha venduto più di 800 mila copie. Un secondo volume, di prossima uscita, ha già superato il milione di copie prenotate. Peccato che una rivista di Chicago abbia deciso di rivedere i risultati del fondo dall'inizio in poi. Ed è venuto fuori che il rendimento medio è stato molto più modesto: solo il 9% annuo, un terzo di quanto sbandierato... Anche nell'America, Eldorado della finanza mondiale, non mancano le truffe, anche le più ingenue e, forse per questo, più inafferrabili. E c'è chi ha scoperto che il modo più sicuro ed efficace per fare quattrini è quello di raccontare alla gente «come» si fanno i o^attrini. Ma pochi hanno guadagnato sul campo i galloni del profeta. Tra questi, il più bravo e il più ascoltato è senz'altro Wàrren Buffett, il più importante investitore privato del mondo alla guida del suo Berkshire Hathaway Inc., capace di far fruttare i quattrini a lui affidati 40 anni fa oltre 40 mila volte (sic!) la cifra iniziale. SITO INTERNET E' sufficiente leggere la sua lettera per avere un'indicazione precisa su Wall Street. E' stato sufficiente che lui scrivesse, ad esempio, di non ritenere Wall Street «sopravvalutata» perché, in una sola settimana, il Dow Jones segnasse il primato assoluto. Chi vuole saperne di più può collegarsi ad Internet (sito www.berkshirehathaway.com), per avere la summa del pensiero del guru più ascoltato del mondo, un signore che, in portafoglio, ha, tra l'altro, l'I 1% dell'American Express, l'8% della Coca Cola, il 9% di Gillette, il 17% del Washington Post, il 3% di Walt Disney. Perché, tra i mille suoi detti famosi, uno va tenuto bene a mente dal pubblico di Piazza Affari: «Io compro solo titoli di società che fanno cose che conosco e capisco. Società che esistono già da qualche anno, se non di più, e che saranno ancora lì tra dieci, vent'anni e anche più».