PERFORMANCE PER ATTORE SOLO

PERFORMANCE PER ATTORE SOLO PERFORMANCE PER ATTORE SOLO «Corsia degli incurabili» della Valduga «Ritorni» e «Autodifesa di un folle» SONO tre, e ben diversi tra loro, i monologhi che la settimana teatrale ci offre. Di Patrizia Valduga, apprezzata scrittrice e poetessa quarantenne (o meglio, poeta, «piccolissimo poeta» come lei stessa ama definirsi), il pubblico teatrale ricorderà certo «Donna di dolori», il testo in versi che qualche anno fa il Teatro Stabile di Torino ha prodotto e allestito affidandolo all'interpretazione di Franca Nuti. L'anno scorso Gianfranco Varetto (nella foto) ha voluto mettere in scena, dirigendo se stesso, il secondo monologo teatrale scritto da Valduga, «Corsia degli incurabili». Varetto, attore torinese di nascita, ma con formazione ed esperienze teatrab che hanno di gran lunga varcato i confini regionali, ha studiato con Lecoq, Tania Balaschowa e René Simon, alla fine degb Anni Sessanta ha seguito il lavoro di ricerca itinerante che andava allora facendo Grotowski, all'inizio degli Ottanta ha fondato a Roma con De Berardinis e Mazzah* il Trianon Teatro, ultima¬ mente ha lavorato con Federico Tiezzi e Cesare Lievi. Ora «Corsia degb incurabili» giunge finalmente a Torino, al Teatro Juvarra, giovedì 2 aprile alle 20,45 (fino al 5). Il testo, come il precedente «Donna di dolori», ha un unico soggetto monologante. Inoltre, similarmente, il protagonista è colto in uno stato di particolare prostrazione fisica (là era addirittura morta, qui è un malato terminale) cui si contrappone la vibrante, aspra, a tratti sarcastica invettiva pronunciata contro il cosiddetto mondo dei «sani»: «Tenetevelo il sole, e anche la luna,/ figb di vanità del tempo vano.../ a milioni le copie!... alla fortu¬ na!.../teletrasmessi!... affabili... alla mano.../ C'è una tale arroganza in ogni sano!». «Io sono imbevuta di Beckett e di Kantor - ha affermato Valduga - non mi interessa il punto di vista di una persona sana. Anche teatralmente, siccome chi sta per morire non ha più nulla da perdere/la sua posizione è quella ideale per poter dire cose anche tenibili». Ultimo appuntamento poi con gli atti unici della rassegna strindberghiana «Notti di sonnambulo ad occhi aperti» organizzata dal Gruppo della Rocca. Martedì 30 marzo alle 21,45 debutterà in Sala Mariani «Autodifesa di un folle», uno spettacolo di cui Massimo Navone firma drammaturgia e regia mentre a Tommaso Banfi è affidata l'interpretazione. RepUcbe fino all'8 aprile. Infine, Angela Patarino diretta da Enrico Fasella propone, domenica 29 marzo alle 21 al Matteotti di Moncalieri, «Ritorni», monologo ispirato a due novelle di Luigi Pirandello: «Una giornata» e «Sgombero». (ni. bo.]

Luoghi citati: Moncalieri, Roma, Torino