«NOTIZIE PER NOI BAMBINI»

«NOTIZIE PER NOI BAMBINI» LO DICO A TORINOSETTE «NOTIZIE PER NOI BAMBINI» «Ma dov'è il candidato?» «Difendo il mio locale» Ipotesi sul candidalo Ho condiviso appieno le riflessioni, amare, che Paolo Verri ha lucidamente esposto nell'articolo pubblicato nella «Pagina Aperta» di «TorinoSette» numero 479, dal titolo «Dov'è finito il candidato?». Ora, vorrei provare ad azzardare alcune (due) ipotesi, al fine di giustificare la totale assenza di una qualche presa di posizione in merito da parte dei «dirigenti» della parte politica che viene esplicitamente individuata nel citato articolo. O costoro non leggono «TorinoSette», che ha ospitato la riflessione di Verri, cosa grandemente probabile, ed allora mi chiedo a cosa servano interi apparati di partito, la cui esistenza sono in grado di documentare, che tale attività dovrebbero svolgere istituzionalmente, ossia (per essere chiari!) preparare la rassegna stampa per i «dirigenti»; oppure, seconda ipotesi, i medesimi «dirigenti» non ritengono meritevole di attenzione e di approfondimento il problema sollevato. Considero solo che qualora dovesse prevalere la prima ipotesi, non di candidato desaparecido ma di intere «gioiose macchine» dovremmo chiedere conto alla Raffai. Forse che non siano così indispensabili? Ipotesi corollario. Mentre con il prevalere della seconda ipotesi, a quanti, come lo scrivente, non volessero soggiogarsi alla «falsa», aggiungo, «democrazia all'americana» acutamente individuata da Verri, non residuerebbe che chiedere asilo a Fidel. Se «dittatura del proletariato» deve essere, allora sia! Ma al massimo livello. In attesa di smentite, porgo cordiali saluti. Gaetano Poppa, Torino Viva «La città dei bambini» Siamo i bambini della IIE della Scuola elementare Perotti di Torino. Tutti i venerdì, in classe, leggiamo il vostro giornale per cercare notizie sulle attività per bambini a Torino. Abbiamo osservato che, spesso, la rubrica «La città dei bambini» non è stampata. Noi siamo molto dispiaciuti perché non possiamo sapere i fatti interessanti e divertenti per noi in città. Vi preghiamo di pubblicare ogni settimana la rubrica suddetta. Classe II E, elementare Perotti Ins. Daniela Fantolino, Torino All'osteria si serve il vino Quale gestore dell'Osteria n° 1 di via Garibaldi 59 desidero precisare alcuni punti dell'articolo apparso su TorinoSette 476 e firmato da Alessandra Montrucchio riguardanti via Garibaldi e i suoi locali. 1) Per dare un impulso commerciale e combattere questa recessione, il nostro locale è stato dall'inizio di gennaio '98 aperto tutte le domeniche dalle 18 alle 2. 2) Il giudizio espresso dall'autrice dell'articolo sul personale si basa sulla richiesta di una birra in un locale che offre tre tipi di birra e duecentocinquanta etichette di vino. Credo che la tipologia nonché il nome del locale indichino chiaramente alla clientela quale sia il prodotto offerto in prevalenza. Valentino Zaccaria, Torino I nostri errori Per uno spiacevole errore tipografico, nell'agenda teatro dello scorso numero di «TorinoSette» era scritto che l'interprete dello spettacolo «Madame Lupin» al teatro Erba era Franca Valeri. Come se non bastasse, abbiamo anche pubblicato nella stessa pagina una fotografia di Franca Valeri. Invece, l'interprete era Valeria Valeri. Ci scusiamo dello spiacevole errore, e dei disguidi che ne sono derivati, con le signore Franca e Valeria Valeri, con il teatro Erba e con i lettori. Sempre nello scorso numero, abbiamo definito Decio Canzio «disegnatore di Tex». Canzio è sceneggiatore delle avventure di Tex. Ci scusiamo con il signor Canzio e con i texiani tutti. [t. S.] Le lettere devono essere indirizzate a «Lo dico a TorinoSette» v. Marenco 32 10126 Torino oppure faxate al numero 663.90.36 (prefisso Oli)

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