Un computer da indossare

Un computer da indossare VESTITI ELETTRONICI Un computer da indossare DL primo fu l'orologio: l'idea di portarlo al polso venne a John Harrison nel 1762. Più di due secoli dopo, è così «integrato» che non ci accorgiamo neanche più di averlo, tanto che qualcuno non lo toglie neppure per andare a dormire. Ora tocca al telefono cellulare. Da status symbol, il «telefonino» è diventato per molti un compagno inseparabile. Sempre più piccolo e discreto, si nasconde nei taschini o, più malizioso, in ridottissimi costumi da bagno. Presto sarà normale portarlo con sé 24 ore su 24. Quando accadrà la stessa cosa per il computer? Quando, invece di tenerlo nelle valigette, lo porteremo con noi, su di noi, indossandolo proprio come ini vestito? Presto. I computer portatili stanno diventando sempre più leggeri e ancora più potenti, facilmente trasportabili, capaci di rispondere a comandi vocali senza trascinarsi dietro ingombranti tastiere. L'evoluzione dell'informatica porterà al «wearable computer», il computer da indossare: ne è convinto Alex Pentland, un professore del Mit, il Massachusetts Institute of Technology, vera e propria culla del futuro. Da qualche anno, il gruppo di ricerca di Pentland sta progettando il «wearable computer»: unpc flessibile pesante meno di un chilo, da portare come una cintura, invisibili microfoni per comandi vocali, occhiali all'apparenza normali che nascondono un display nella lente. I vantaggi? Il calcolatore da indossare funziona sempre, per usarlo non servono le mani, può comunicare in qualunque momento con altre persone (o altri computer, che è la stessa cosa) e ha sensori che percepiscono il mondo esterno. Dopo il primo simposio internazionale, tenutosi lo scorso ottobre a Boston, i «wearable computer» sono più di una curiosità per fan delle nuove tecnologie. Per ora sono un busi- Un ricedel Mia un calche nella c rcatore lavora colatore starà cintura ness da zero dollari ma per molti rappresentano la prossima grande rivoluzione del mercato informatico. In attesa di creare una nuova moda prét-àcalculer, i primi computer da indossare sono apparsi, e con successo, nell'avanzatissimo mondo dell'aeronautica. Boeing e McDonnell Douglas hanno infatti sviluppato il sistema Marss (Maintenance And Repair Support System): un computer Pentium con comandi vocali e un casco-display, come quelli usati nella realtà virtuale. In questo modo, gli addetti all'assemblaggio e alla manutenzione di aerei possono vedere sul display i tracciati e gli schemi dei circuiti da costruire (o da riparare) ricevendo via via le istruzioni ne: cessarle. Risultato: le mani sono libere per lavorare, non si usano più pesantissimi manuali, tempo (e quindi denaro) risparmiato. Al solito, i militari hanno approfittato delle nuove tecnologie dei «wearable computer» già dalla Guerra del Golfo. Il Mobile Assistant di Xybernaut può fornire a ogni soldato mappe precise del territorio, con posizioni aggiornate in tempo reale da un sistema Gps e da una telecamera. La miniaturizzazione crescente non potrà che aprire la strada al computer da indossare. Cellulari e Pda (Peisonal Digital Assistant) sono sempre più piccoli e spesso integrati tra loro. Telefono e posta elettronica finiranno presto in un unico apparecchio, così piccolo da tenere al polso. Proprio come un orologio. Tutto sembra concordare con le previsioni del professor Pentland. Dai giganteschi computer sul pavimento degli Anni 50 ai pc da scrivania degli Anni 70, passeremo a quelli da indossare del 2000. E la quarta rivoluzione informatica sarà quella dei computer «dentro» il corpo. Giovanni Valerio drpDilpvZrimnztLbsmarvslnbctvrrnGalgmn(ucd«ccssTvctoe Un ricercatore del Mit lavora a un calcolatore che starà nella cintura Un casco per applicazioni di realtà virtuale: è un esempio di come si vada affermando l'informatica «da indossare» I computer in un giorno forse non troppo lontano diventeranno parte integrante del nostro abbigliamento cosi come oggi succede per l'orologio

Persone citate: Alex Pentland, Giovanni Valerio, John Harrison, Pentland

Luoghi citati: Boston, Massachusetts