Basta un refuso per gli scampi in Borsa

Basta un refuso per gli scampi in Borsa LAPOSTA EGIOCO Basta un refuso per gli scampi in Borsa ATENZE lattine e latitanze. Marco Beipoliti (Monza), che collabora a Tuttolibri e ai. manifesto, ha scritto una lettera al manifesto per dire che due refusi capitati nel suo ultimo articolo su Giorgio Manganelli sembravano due giochi della «Posta in gioco». Troppo onore, ma in effetti negli ultimi tempi Scrivgli errori di stampa «La sono in aumento in govunque, grazie alla La Stvelocità dei nuovi Tuttcomputer e la stan- via Marchezza di noi, vec- 10chi umani. Sull'ulti- Tomo Tuttolibri un errata corrige parlava di un libro Frassinelli attribuito alla Feltrinelli e un libro Feltrinelli attribuito alla Frassinelli. Scusandosi, la redazione sottolineava: «Qualche volta anche gli errori rispettano un insondabile principio di equità redistributiva». Per dirla con Belpoliti, «secondo la teoria di Manganelli (e della psicoanalisi) gli errori sono un "luogo dinamico" e indicano quasi sempre la strada giusta». Per esempio: il suo articolo corretto sosteneva che su Manganelli, «oltre ai fedeli Giuliani, Corti, Citati, Guglielmi, Arbasino, Almansi, Roscioni, Nigro, Bologna, la critica letteraria latita...». Ma c'è stato un cambio di consonante, e «la critica latiTa» è diventata «la critica latiNa»: nell'errata corrige Belpoliti fa notare che «molti dei critici indicati sono infatti romani, o risiedono abitualmente nella capitale latina». Altre erranze. Laura Ciano (Colleferro, Roma) una volta ha scritto «Locomltiva»: treno speciale per compagnie numerose. Un errore scatologico ha allietato molte redazioni, quando l'Ansa ha mandato un dispaccio intitolato: «Ex "Rambo" della GdF orinato sacerdote». Giustino Benedetti (Bologna) mi manda una pagina del Giornale con un articolo su Osvaldo Soriano e l'occhiello che dice: «Un anno fa moriva l'autore di "Trieste solitario y final"». L'ho I subito fotocopiato per Giuba I Niccolai, l'autrice di «Como è e a: osta co» mpa ibri nco 32 26 no trieste, Venezia»: Trieste, Argentario y Finale (ligure)? Marco Morello (Castiglione To) mi manda un articolo della Stampa sulla situazione borsistica: «Una giornata contrastata ma sostenuta da scamPi per un controvalore di oltre 3500 miliardi». 3500 mihardi in scampi! Gargantua, la merenda è pronta! Accade (hde). L'altro errore nell'articolo su Manganelli era che il titolo Hilarotragoedia era diventato Rarotragoedia. Secondo Belpoliti questo è successo per la storia che la H vale un'H, e che «pochissimi libri (italiani) di questo secolo cominciano con questa lettera: Homo di Giovanni Cena, Homo faber di Adriano Tilgher». Io aggiungerei anche Horcynus Orca di d'Arrigo (con H che va e viene dall'allitterazione Hor/Or) e fuori Italia Hocus Focus di Vonnegut e Ho servito il re d'Inghilterra di Hrabal. A B C D Eco. Mi viene vogha di vedere se ci sono scrittori che hanno scritto libri per tutte le lettere dell'alfabeto. Manganelli ha scritto A e B. Eco è uno scrittore abbastanza alfabeta e ha appena aggiunto una K ai suoi titob (con Kant e l'ornitorinco). Si incomincia bene con Apocalittici..., Beato..., Come si fa..., Diario.... Poi c'è un buco fino alla I dipendalo...) La L c'è iLector), come la O [Opera...), la P {Povero...) la S [Sugli...), la T [Trattato...), la V [Vocali) La H non c'è, perché non ho tenuto conto delle edizioni straniere (negli Usa va bene, di Eco, How to Travel with a Salmon, come viaggiare con un salmone). Diavolo: Nel suo articolo, Belpoliti cita un libro di Graziella Pulce: Bibliografia degli scritti di Giorgio Manganelli. L'editore si chiama «Titivillus», che poi è il nome del demone patrono degli errori di stampa. Crittografìa. C'è spazio solo per la soluzione dell'ultimo anagramma: il settimanale per non vedenti era Liberal/Braille. Stefano Battezzagli Scrivete a: «La posta in gioco» La Stampa Tuttolibri via Marenco 32 10126 Torino