Il racket del sesso uccide ancora

Il racket del sesso uccide ancora Giovane, forse nigeriana, è stata assassinata con due colpi di pistola. Quattro delitti sono avvenuti negli ultimi due mesi Il racket del sesso uccide ancora Quinta vittima fra le prostitute in Liguria GENOVA. Ha capito che il killer stava per «giustiziarla» e ha cercato di scappare verso una scarpata, ma l'assassino ha esploso il primo colpo di pistola. La ragazza, ferita a un ginocchio, è caduta. Il killer l'ha raggiunta, ha appoggiato la canna di una pistola, forse una «38 special», appena sotto all'orecchio sinistro, e ha fatto fuoco. Così, ieri mattina alle 5, in un piazzale deserto di una ditta di prefabbricati di Cogoleto, è morta una ragazza nigeriana di circa 20 anni, che ogni sera si prostituiva sul rettilineo dell'Aurelia tra Arenzano e Cogoleto. E' la quinta vittima di racket in Riviera dal febbraio 1997. Una lunga scia di sangue, iniziata con la morte di Donika Hoxhollari, il 7 febbraio '97, uccisa a colpi di pistola ad Albenga, e chiusa per ora - dalla nigeriana. Il corpo è stato scoperto alle 8,30 da un operaio che era passato, per caso, dal capannone della «Pietro Pesce spa». Immerso in un lago di sangue, lungo un ripido scivolo di cemento, alle spalle di un grande piazzale-pareheggio. Davanti, si intravvede tra una selva di canne, il mare. Vicino, i fianchi di una collina devastati da cave e cantieri. C'è un'atmosfera da girone dantesco post-moderno, nel silenzio perfetto di una splendida domenica di sole, a un passo dall'Aurelia, invasa dai turisti. Scenario ideale per l'ennesimo delitto di racket, frutto di una guerra spietata tra due clan rivali. La ragazza ha un micro abito nero, calze autoreggenti color carne, una «pochette» bianca, scarpe bianche; nella borsa un foglio con una serie di numeri cellulari. Un tacco, nella, corsa affannosa, per sfuggire al killer, si è rotto; è rimasto sul piazzale assolato, vicino ai guanti insanguinati di plastica usati dalla «scientifica» per i rilievi. L'hanno uccisa alla fine del turno, seguendo un copione già largamente utilizzato dagli assassini del racket: un falso cliente, un italiano (le ragazze hanno l'ordine di non accom pagnarsi mai a slavi o albanesi), l'abborda e la fa salire. Ma sull'auto, nascosto, c'era anche il killer. Il resto è un «deja vu», già vissuto cinque volte in pochi mesi tra Albenga e Genova: la pistola puntata alla testa e l'esecuzione. La nigeriana, la cui identità non è ancora certa (le sue impronte digitali sono nell'archivio della questura ma devono ancora essere completati dei riscontri), ha seguito di pochi giorni l'uccisione di Stela Truya, 25 anni, albanese, giustiziata il 15 marzo sulla spiaggia di Varazze, e di Liudmjla Zubkova, 25 anni, ucraina, uccisa con le stesse modalità, a Pietra Ligure. E prima ancora era stata la volta di Silvana Bazzoni, 39 anni, abbandona- ta agonizzante in un fossato a fianco all'autostrada, tra Arenzano e Cogoleto, nel febbraio scorso, e di Donika Hoxollahri, 21 anni, uccisa a colpi di pistola nel febbraio '97 ad Albenga. Tutte vittime della guerra in atto da mesi tra il racket calabro-albanese che controlla la prostituzione nel Savonese e i gruppi rivali che agiscono a Genova e nell'Alessandrino. Si contendono lo sfruttamento dei marciapiedi e di alcuni tratti di Aurelia, in Riviera. Ma sullo sfondo c'è anche il traffico di droga e di armi, su cui indagano le procure di Genova e Savona. Nei giorni scorsi, proprio per sottolineare lo stato d'emergenza legato alla piaga della prostituzione, il prefetto di Savona, Michele Tolu, ha convocato un vertice con forze di polizia, carabinieri e Guardia di finanza. Al termine sono state decise le prime misure, cioè un ulteriore rafforzamento dei controlli anti-malavita nelle aree più «invase» da prostitute e travestiti. Prima che sia davvero troppo tardi. Massimo Numa Una guerra oppone i clan italo-albanesi che si contendono il mercato del Savonese e quello tra Genova e Alessandria VARAZZE 15 MARZO 1998 STELA TRUJA ANNI 25, ALBANESE UCCISA A COLPI DI PISTOLA UNA SCIA DB SANGUE COGOLETO ARENZANO VARAZZE GENOVA COGOLETO 29 MARZO 1998 NON IDENTIFICATA NIGERIANA UCCISA A COLPI DI PISTOLA ALBENGA 7 FEBBRAIO 1997 DONIKA HOXHOLLARI ANNI 21, ALBANESE UCCISA A COLPI DI PISTOLA PIETRA LIGURE PIETRA LIGURE 18 MARZO 1998 LIUDMJLA ZUBKOVA ANNI 25, UCRAINA UCCISA A COLPI DI PISTOLA ARENZANO 2 FEBBRAIO 1998 SILVANA BAZZONI ANNI 39, UCCISA A CALCI E PUGNI Michel Tolu, prefetto di Savona ha convocato un vertice sui delitti