Stragi del sabato sera Sette morti in Romagna

Stragi del sabato sera Sette morti in Romagna Tre incidenti avvenuti in meno di un'ora Stragi del sabato sera Sette morti in Romagna E Riccione inaugura una mostra con fotografie choc e auto distrutte RICCIONE. Nel pomeriggio di sabato è stata inaugurata la mostra «Alla velocità del sogno. Percorsi giovanili e sopravvivenza stradale». Nella notte in Romagna s'è ripreso il conteggio delle vittime: 7 morti, tutti giovanissimi, in quattro differenti incidenti stradali tra il Ravennate e il Riminese. Tre scontri sono avvenuti in meno di un'ora. Quello più grave poco prima delle 4 sulla provinciale che collega Lugo e Cotignola dove una vettura con a bordo quattro giovani, è uscita di strada. Tre sono morti sul colpo. Sono: Alberto Rossi, 23 anni, Mirca Santesso, di 22, di Lugo, e Roberta Lampo, 22 anni, di Imola. Il quarto giovane, Stefano Tonini, 24 anni, di Imola, è in prognosi riservata, Altri due incidenti sono avvenuti poco prima. Verso le 3,15, sulla statale Casolana nei pressi di Riolo Terme, una vettura con a bordo due ragazzi di Palazzuolo sul Senio (Firenze) - Stefano Betti e Marco Tronconi, entrambi di 22 anni - è uscita di strada. I due sono morti sul colpo. E poco dopo le 3,30, sulla statale Salara a poclù chilometri da Cervia, nello scontro tra la propria auto e un'altra vettura è morta Sara Pedullà, 18 anni, nata e residente a Faenza. La settima vittima a Riccione: Scheda Cugnigni, 15 anni, è morta sulla Golf condotta da un amico che è uscita di strada. La mostra, per far riflettere i giovani sul pericolo degli incidenti, rimarrà in cartellone en plein air nel suggestivo scenario di viale Ceccarini fino al 3 maggio. L'impatto per chi passeggia nel lungo viale è garantito. Partendo dal mare ci si trova subito davanti ad una sorta di labirinto, all'interno del quale sono ospitate le varie campagne di sensibilizzazione contro la guida in stato di ebbrezza e commenti di tipo sociologico e linguistico sul tema delle campagne di prevenzione rivolte ai giovani. E' riportata la testimonianza di iniziative realizzato in una trentina di nazioni diverse. Molte hanno immagini crudissime, altre testimonial conosciuti come l'ostacolista Nico Mochtebon per una campagna pubblicata in Germania. Si tratta di poster, ma non solo. In mostra c'è un po' di tutto: sottobicchieri, adesivi, video, volantini, manuali, gui¬ de, opuscoli, Cd Rom e perfino fotoromanzi. Per esporre parte dei poster sono stati scelti dei tabelloni particolarissimi. Si tratta di pianali inferiori delle auto, non rimessi a posto, con i buchi per le quattro gomme, appesi in verticale sugli alberi secolari del viale, fino ad un'altezza di trequattro metri. E dislocata lungo viale Ceccarini c'è anche una serie di auto compresse, ridotte ad un ammasso di lamiere rettangolari di circa un metro e mezzo per mezzo metro, che possono essere utilizzate anche come panchine. «Si tratta di auto rottamate, non incidentate» tengono a precisare gli organizzatori. Ma l'impatto è comunque garantito e dovrebbe far pensare i giovani frequentatori riccionesi. Salendo lungo viale Ceccarini, in strutture scenografiche di grande impatto sono incastonati dei monitor da dove vengono trasmessi i video delle varie campagne, dai brevissimi spot a filmati di durata più lunga. Tutto intorno auto rottamate sospese per aria. E poi una grande bambola meccanica animata su rotaie, alta circa 5 metri, costruita in filo di ferro e mossa da un motore. E' forse l'immagine più d'impatto dell'intera mostra. Va avanti e indietro sulla rotaia, mentre fa il gesto di indossare e togliere una maschera. L'intento dei creativi è quello di evidenziare la differenza fra realtà e ingresso nel sogno. E si vuole anche simboleggiare la difficoltà delle diverse generazioni di comunicare tra loro e con se stesse. La mostra è organizzata dal Comune di Riccione e dall'Osservatorio per l'educazione stradale e la sicurezza dell'Emilia Romagna. Regione in cui, secondo i dati Istat, tra il '95 e il '96 si è registrato un sensibile calo nel numero dei morti a causa di incidenti stradali. A fronte di un dato positivo uno che deve far pensare. L'azienda Usi riminese, che collabora alla mostra, in occasione dell'inaugurazione ha reso noti i dati dei primi dieci mesi del 1997: su 721 soggetti controllati da mezzanotte alle 6 del mattino, 503 sono risultati con un tasso di alcol nel sangue superiore a quello consentito. [L b.]

Persone citate: Alberto Rossi, Lugo, Marco Tronconi, Mirca Santesso, Nico Mochtebon, Roberta Lampo, Sara Pedullà, Stefano Betti, Stefano Tonini