Lo scempio degli innocenti d'Algeria di E. St.

Lo scempio degli innocenti d'Algeria Un medico descrive la strage dell'altra notte: si sono accaniti come belve Lo scempio degli innocenti d'Algeria «Ridotti a brandelli» dai terroristi i27 bambini ALGERI. L'orrore sembra ormai dominare la mente dei terroristi islamici di questo Paese, inebriandoli di sangue come gli inconsci attori di un girone infernale. Le cronache ci hanno abituati ai racconti delle stragi algerine, ma quanto accaduto nella notte tra giovedì e venerdì a Oued Bouaich, un villaggio della regione di Djelfa, supera per efferatezza e ferocia ogni precedente carneficina. «Un vero macello», ha scritto ieri il quotidiano «El Watan». Nell'attacco, di «una violenza indescrivibile», hanno trovato la morte 47 abitanti, 27 dei quali, o 32 secondo altre fonti, erano bambini, alcuni con appena pochi mesi di vita. Altre 11 persone sono state trucidate in modo simile nelle stesse ore a Adda Bensekrane, nella regione di Saida. Riportando il racconto di un medico sconvolto, il giornale afferma che i terroristi si sono «accaniti come bestie feroci» contro gli abitanti, e riferisce particolari raccapriccianti del massacro. Non solo uomini, donne e vecchi sgozzati, deca¬ pitati, bruciati. Non solo l'ormai usuale rapimento di nove tra donne e ragazze, che è probabile verranno violentate e massacrate con comodo più tardi. Ma l'inedito accanimento contro bambini e neonati, prima sgozzati, poi fatti a pezzi a colpi di accetta, infine ridotti a brandelli con i coltelli. Il medico citato dal giornale, membro di una squadra di soccorso che ha dovuto tentare di ricomporre i corpi delle vittime, si è chiesto con raccapriccio: «Come si fa a fare a brandelli un poppante e poi infilzarne i pezzi a dei ganci?». I bollettini delle forze di sicurezza citati ieri dalla stampa algerina parlano inoltre di un gendarme ucciso in Kabilia perché incautamente incappato in un falso posto di blocco, di una donna settantunenne sgozzata vicino a Tamezguida, nella regione di Medea, e di nove integralisti islamici uccisi in tre differenti operazioni antiterrorismo, in altrettante zone del Paese. Da gennaio ad oggi le vittime della guerra civile sono già più di mille. [e. st.]

Persone citate: Adda Bensekrane

Luoghi citati: Algeria, Medea