La Stampa - Consultazione Archivio

Ritrova la parola grazie ai delfini Londra, il piccolo era stato mandato a Miami per seguire una speciale terapia Ritrova la parola grazie ai delfini A 8 anni, era muto dalla nascita per un trauma LONDRA. Un bambino inglese di 8 anni, muto dalla nascita, ha trovato l'uso della parola nuotando in compagnia dei delfini. Il piccolo, Nikki Brice, era stato colpito da una crisi respiratoria con arresto cardiaco alla nascita, ma era stato salvato con la rianimazione artificiale: la mancanza di ossigeno, tuttavia, gli aveva causato un leggero danno al cervello. Grazie a una sottoscrizione pubblica, che ha raccolto l'equivalente di oltre 30 milioni di lire, la famiglia ha potuto mandare Nikki a Miami, in Florida, per seguire una terapia che per stimolare i pazienti li fa nuotare in piscina in compagnia di quattro delfini del famoso acquario della città americana, incluso il popolarissimo Flipper. «Il miracolo» - per la madre di Nikki, Tabitha, non c'è altro termine per descrivere l'accaduto - risale alla settimana scorsa, al terzo giorno della cura. Nikki stava nuotando con i delfini; a lezione finita, gli è stato detto di uscire dalla piscina. Lui si è seduto tranquillo sul bordo, ha puntato il dito verso l'acqua e ha pronunciato una sola sillaba: «In» (dentro), indicando il desiderio di tornare tra i delfini. «Siamo rimasti paralizzati dallo choc - racconta la madre -. Poi lo abbiamo rassicurato che poteva riprendere a nuotare e lui è tornato allegro». Da allora ha imparato ad articolare altre parole: please (per favore) e duck (anatra). Nikki è in cura presso il Centro di terapia dei delfini di Miami, che si dedica ai bambini con handicap di vario genere e affianca ai metodi tradizionali sedute di nuoto di 40 minuti con delfini addestrati. Ma l'Independent non manca di avanzare qualche dubbio: la storia, scrive, «assomiglia a una potenziale sceneggiatura per un film hollywoodiano». [r. cri.]