In coma da 6 mesi, partorisce

In coma da 6 mesi, partorisce La madre era stata colpita da emorragia cerebrale poco dopo il concepimento In coma da 6 mesi, partorisce Ravenna, sul suo volto compare una lacrima LUGO DI RAVENNA. Le hanno fatto sentire il battito della figlia appena nata e a lei, in coma da sei mesi, è spuntata ima lacrima. E' quanto è successo giovedì scorso all'ospedale di Lugo. Una giovane donna ha dato alla luce, con parto cesareo, al settimo mese di gravidanza, una bambina di 2 chili e 400 grammi. Le condizioni della neonata, a cui, per ora, è stato dato il nome di Shannon, sono buone. La donna, poco dopo il concepimento, a causa di un'emorragia cerebrale, era stata sottoposta nel reparto di neurochirurgia del nosocomio cesenate a un delicato intervento chirurgico. Purtroppo per lei, dopo quell'intervento, non si era più risvegliata. Trasferita a Lugo, i medici del locale ospedale hanno cercato in tutti i modi di salvare la sua vita e quella della bimba che portava in grembo. Dopo pochi mesi, da un coma profondo, era passata a quella che i medici definiscono un coma vigile. In pratica, era in grado di dialogare con il personale dell'ospedale, attraverso dei segni convenzionali. Ad esempio, di fronte a una domanda, per rispondere in modo affermativo, chiudeva e riapriva gli occhi. Quasi un miracolo, viste le condizioni in cui versava al momento del ricovero a Lugo. Quello stesso miracolo che si è concretizzato giovedì scorso, quando la donna ha partorito. Ma lei si è resa conto di aver dato alla luce un figlio. «Le abbiamo fatto ascoltare il battito cardiaco fetale - risponde il primario del reparto di ostetricia, Marco Mattucci - e le abbiamo chiesto se lo sentiva. Lei ha chiuso gli occhi. Quel gesto, per noi, significava un sì». Subito dopo, la lacrima, che per i sanitari rappresenta una reazione cosciente della donna. Ora, Shannon, la neonata, è stata portata nel reparto di pediatria. Ha una piccola malformazione al palato molle e per questo motivo viene alimentata attraverso un sondino naso-gastrico. «Spero comunque - ha detto il primario del reparto di pediatria - che entro domani (oggi per chi legge, ndr) la piccola possa già essere in grado di alimentarsi da sola». Nei prossimi giorni, inoltre, Shannon verrà sottoposta a una serie di esami per verificare le condizioni degli organi interni. I sanitari non sembrano nutrire nessuna preoccupazione. Già in fase di gravidanza, Shannon e la madre erano state oggetto di cure straordinarie. Quelle stesse cure che ora vengono fornite alla piccola. Inizialmente, l'unico dubbio era per il possibile effetto sull'embrione delle prolungate terapie farmacologiche sulla madre. Ma, ora, anche quelle sono rientrate. Il parto di una madre in stato di coma è un evento raro, oltre che carico di una tensione particolare per i risvolti umani della vicenda. Secondo le statistiche, può avvenire una volta ogni 10 anni. Il reparto di ginecologia e ostetricia dell'ospedale di Lugo, diretto dal professor Marco Mattucci, anche in passato non è stato nuovo a eventi eccezionali. Sul finire degli anni '80,l'allora primario Daniele Bosi e il suo staff riuscirono a far concludere una gravidanza extrauterina, con l'embrione che si era sviluppato non nell'utero ma all'interno di una tuba: la madre soffrì durante la gravidanza, ma la nascita avvenne felicemente, suscitando la meraviglia del mondo scientifico. Dopo questo eccezionale avvenimento, all'ospedale di Lugo, vivono un clima di moderata soddisfazione. «Non abbiamo fatto nulla di particolarmente eccezionale dicono medici e infermieri -. Solo il nostro dovere. Certo siamo contenti per questa nuova vita venuta alla luce da chi con la vita ha lottato. Speriamo serva anche a lei. E' sicuramente una buona medicina». Fabrizio Rappini «I sanitari rassicurano La piccola è in buone condizioni e vivrà» «Evento eccezionale che può verificarsi 1 volta ogni 10 anni» Nell'incubatrice la bambina data alla luce con parto cesareo da una giovane donna in coma

Persone citate: Daniele Bosi, Fabrizio Rappini, Mattucci

Luoghi citati: Lugo, Ravenna