Corpi speciali tagliati Bufera su Napolitano di Francesco Grignetti

Corpi speciali tagliati Bufera su Napolitano Il ministro: la riforma non può essere rimandata Corpi speciali tagliati Bufera su Napolitano Il ministro NapoROMA. Polemiche furibonde dopo che il ministro dell'Interno ha messo mano al coordinamento tra le forze di polizia e alla riorganizzazione dei corpi speciali. Sono talmente accese, le critiche, che Giorgio Napolitano a sera decide di intervenire e di spiegare che le sue direttive, lungamente studiate e attese, «non potevano essere ritardate». Quanto a Ros (carabinieri), Gico (Finanza) e Sco (polizia), il titolare del Viminale precisa che assolutamente non è sua intenzione «di scioglierli, ma di provvedere invece a articolarne meglio le funzioni e a assicurarne U raccordo con le strutture ordinarie». Risponde così, il ministro, a chi grida allo «scioglimento dei Ros». Secondo il senatore Mario Palombo, an, ex generale dell'Arma, addirittura «le direttive di Napolitano minano demo- ? ';J crazia e Parlamento». Hanno avuto l'effetto di un fulmine a ciel sereno, le cinque direttive di Napolitano. Inaspettate dal mondo politico che lavorava piuttosto alla nuova legge. Napolitano ha invece deciso un'accelerazione, dimostrando che coordinare già si può: ecco dunque la polizia sul mare affidata alla Guardia di Finanza, la pianificazione delle forze demandata all'Ufficio coordinamento del Dipartimento di Ps, i corpi speciali ridimensionati drasticamente e riportati nelle strutture territoriali, il controllo del territorio ridisegnato sulla griglia delle stazioni (per i carabirieri) e delle questure (per la pohzia), i comandi interforze studiati per più lunghi periodi. Il decisionismo del ministro, che è piaciuto ai sindacati di pohzia Siulp e Sap, lascia però l'amaro in bocca a molti. I Cocer dei carabinieri, ad esempio: «E' un provvedimento opinabile - sostengono - perché destinato a provocare un depotenziamento del dispositivo di contrasto alla CTiminahtà, oggi efficacemente realizzato a tutto campo sotto la direzione dell'autorità giudiziaria. Oggi non si è reso un buon servizio al cittadino. Hanno forse prevalso delle logiche cui l'attività del Ros dava fastidio? Sarebbe grave a dir poco». Se la prendono anche con la Dia, i rappresentanti del personale dell'Arma, che non è stata toccata dalla riorga- L'ira de«DemocraMa ai sdi polizla riorgan tano ll'Arma: zia minata» ndacati ia piace izzazione nizzazione. E il maresciallo Algesiro Cariglia si scaglia contro il comandante generale, Sergio Siracusa: «Si dimetta. Non è all'altezza della situazione. E' ingiusto disperdere il patrimonio professionale dei Ros. Queste cose bisogna denunciarle e Siracusa non lo fa». Ancora più accesa è la reazione in Parlamento. Franco Frattini, Forza Italia, dice: «E' una materia delicata che meritava un dibattito parlamentare. Secondo me, con questo repentino cambio di strumento, passando da una legge in gestazione a direttive immediate, Napolitano ha voluto eludere le difficoltà parlamentari per questa riforma e anche mandare un segnale nella consapevolezza che resterà un mero segnale. Io non sono d'accordo, ad esempio, sulla territorializzazione dei Ros e dei Gico. In questa maniera si torna a una gerarchizzazione esasperata delle indagini». E sostiene M urizio Gasparri, an: «Il governo si mostra ancora una volta arrogante, agisce con provvedimenti formalmente amministrativi, ma sostanzialmente di grande rilievo. Il Parlamento può solo prendere atto o viene addirittura sbeffeggiato poiché, mentre si discute di leggi sulle stesse materie dai ministri vengono prese decisioni che svuotano il confronto parlamentare». Anche il senatore Rocco Loreto, pidiessino, esprime francamente le sue critiche: «Il governo ci aveva fatto credere che l'approvazione della legge era propedeutica alle direttive di coordinamento. E invece... Pur appartenendo allo stesso partito del ministro, io qualche perplessità ce l'ho. Un tantino ci sentiamo scavalcati. Ora ci vuole una pausa di riflessione». Pietro Folena, pds, invece, difende a spada tratta il ministro: «Reazioni strumentali quelle di an. Travisano il contenuto delle direttive. Altro che improvviso colpo di mano del governo che invaderebbe la sfera legislativa. Sono l'applicazione di una legge largamente e colpevolmente disattesa in passato. Ci amareggia la precipitosa posizione del Cocer dei carabinieri, che rischia di indebolire la propria credibilità». Francesco Grignetti L'ira dell'Arma: «Democrazia minata» Ma ai sindacati di polizia piace la riorganizzazione ? ';J Il ministro Napolitano

Luoghi citati: Ros, Siracusa