Mezza Italia in tilt per la neve

Mezza Italia in tilt per la neve L'offensiva del maltempo non accenna a diminuire: colpito soprattutto il Centro-Sud Mezza Italia in tilt per la neve Emergenza nelle zone del terremoto ROMA. Bufere di neve e freddo mandano in tilt mezza Italia. E nelle zone del terremoto è allarme rosso: le nevicate abbondanti e il gelo si sommano alla paura di nuove scosse. Una miscela di alto disagio che in questo caso rischia di diventare esplosiva. Marzo tiene dunque fede al suo soprannome e dispensa, improvviso, un tempo pazzo e capriccioso. Freddo, temperature al di sotto della media ovunque, vento e pioggia battente sulle coste, mari in burrasca. Un quadro meteorologico che per le prossime ore in molti casi non promette nulla di buono. LAZIO. Dopo la pioggia Roma ieri sera è stata sfiorata da una tromba d'aria che si è abbattuta nella zona di Palombaro Sabina e sulla Salaria a pochi chilometri dalla capitale. Il vento ha sradicato alcuni alberi, che si sono abbattuti su un pullman: lievemente contusi alcuni passeggeri. Pioggia e neve alta si sono invece registrate sui Castelli, sulla Valle dell'Amene e in bassa Valle del Sacco. Temperature rigide e precipitazioni nevose nel Viterbese, in provincia di Latina. UMBRIA. Nevica fittamente dall'altra sera sui villaggi-container delle zone terremotate, unendo alla paura freddo e disagi. Al piano di Colfiorito (825 metri) oltre alla neve c'è un fortissimo vento, fa tanto freddo e il pericolo è il ghiaccio. Neve e gelo anche a Preci, altro centro montano terremotato. Perugia e provincia sono imbiancate. MARCHL La bufera di neve sui Monti Sibillini ha costretto alla chiusura gli impianti sciistici. Un manto di 20-30 centimetri copre le frazioni di Visso e Serravalle, Cesi e Serravalle del Chienti. ABRUZZO. Per le abbondanti nevicate i sindaci di alcuni centri montani hanno disposto ieri la chiusura delle scuole. E' accaduto nelle province di Teramo e Chieti dove molti studenti, tuttavia, avevano già deciso di rimanere a casa. All'Aquila 25 centimetri di neve, mentre è piovuto a lungo sulla costa. CAMPANIA. Persino il Vesuvio ha mostrato ieri ai napoletani un ampio cappello di neve. LIGURIA. Il freddo ha interessato tutta la regione con nevicate sulle alture attorno a Genova e delle due riviere con punte di 40 centimetri e con un forte vento che nel Sanremese ha provocato la caduta di alberi. A Santo Stefano il termometro ha segnato -8 gradi. PIEMONTE. La brusca variazione meteorologica è stata registrata in tutte le province che si sono svegliate sotto la neve, compresa Torino battuta da vento e nevischio. VENETO. La temperatura ha toccato -21 gradi in Marmolada, a fronte dei -13 gradi stagionali, ma dopo la nevicata dell'altro ieri sulla regione ieri splendeva già il sole. EMILIA. Tetti imbiancati dall'altra notte sulla prima collina di Bologna, a Piacenza, Parma e Modena. Disagi si sono segnalati per il traffico, in particolare nella tarda mattinata di ieri suU'«Al». Secondo la Polstrada, c'era una coda di veicoli lunga 19 chilometri. Un «serpentone» che procedeva tra rallentamenti, continui rischi di tamponamenti e slittamenti sul tratto appenninico bolognese dell'Autosole, fra i chilometri 246 e 225, in direzione del capoluogo emiliano. TOSCANA. Neve, e tanta, su varie zone, non solo sui rilievi, ma anche in zone pianeggianti della regione, come la Val d'Elsa. E fiocchi in abbondanza sulle colline intorno a Firenze, nel Senese e nel Pistoiese, in Lunigiana, sull'Appennino ToscoEmiliano e sulle Apuane. MOUSE. Neve, pioggia e vento freddo non hanno risparmiato la regione. Ieri sera nevicava con intensità e in certe zone appenniniche si era già raggiunto il mezzo metro. Il mare in burrasca lungo la costa ha costretto i motopescherecci della marineria di Termoli, provincia di Campobasso, a rimanere all'attracco e a rinforzare gli ormeggi. PUGLIA. L'ondata di aria fredda siberiana ha continuato a investire Bari e gli altri capoluoghi di provincia. Sempre ieri era ripreso a nevicare sulle alture del Subappennino. 11 freddo ha causato la rottura delle condutture idriche nel Foggiano, lasciando quartieri privi di acqua. CALABRIA. La primavera pazza ha portato pioggia e neve. Abbondanti le nevicate della scorsa notte, soprattutto nelle zone alte, in particolare sui massicci della Sila, del Pollino e dell'Aspromonte. Copiose le piogge nel Catanzarese, [iv. bar.] Una tromba d'aria si è abbattuta alle porte di Roma: alberi su pullman passeggeri contusi Sulle autostrade lunghe code di auto per il gelo: 19 km tra Firenze e Bologna Vesuvio imbiancato A lato tre immagini del maltempo Da sinistra strade innevate a Volterra A Napoli vento forte e mare forza 4 e l'abbondante nevicata sui container per i terremotati a Sellano

Persone citate: Castelli, Cesi, Marzo, Palombaro Sabina, Pollino, Sacco