I retroscena del terremoto

I retroscena del terremoto SUL «TIMES» MOSCA. Il presidente russo Boris Eltsin avrebbe licenziato l'impopolare governo Cernomyrdin quando un allarmante rapporto segreto gli ha segnalato un crescente rischio di un'insurrezione armata «se le cose continuassero a peggiorare». Un ex-corrispondente del «Financial Times» a Mosca, John TJoyd, ha raccontato ieri questo retroscena sul quotidiano britannico «The Times». A suo avviso, Eltsin ha ricevuto ad inizio marzo un rapporto riservato del ministero degli Interni che andava oltre il solito «catalogo degli orrori» (malcontento generalizzato verso il governo, evasione fiscale di massa, disperazione per il futuro), n risvolto più esplosivo riguardava il fatto che «un numero notevole della popolazione, in genere i giovani, sarebbe pronto a prendere le armi contro lo Stato se le cose continuassero a peggiorare». «Corvo Bianco» ha sempre dato prova di reagire con vigore alle minacce e lo stesso avrebbe fatto anche questa volta. «Domenica sera Eltsin - scrive Lloyd - ha chiamato Cernomyrdin al Cremlino e gli ha detto di aver prove che si era arricchito con la privatizzazione di Gazprom, il monolite russo del gas che il primo ministro una volta comandava». Eltsin gli avrebbe chiesto di dimettersi ma «Cernomyrdin si è rifiutato ed è stato così licenziato». [Ansa] I retroscena del terremoto

Persone citate: Boris Eltsin, Cernomyrdin, Eltsin

Luoghi citati: Mosca