Coi Btp verso l'Europa

Coi Btp verso l'Europa NTO DEI MERCATI Coi Btp verso l'Europa BTP a un soffio dai Bund. E' ora ai minimi storici la distanza tra i Buoni del Tesoro a lungo termine italiani e i titoli di Stato tedeschi. Il diffenziale di rendimento, il cosiddetto spread, tra i due titoli guida nazionali ha ribadito ieri il nuovo record a 24 punti, come venerdì scorso: 176 in meno di un anno fa quando, nel marzo del 1997, il differenziale di 200 punti appariva una distanza incolmabile. Una corsa mozzafiato, quella ingaggiata dal Btp, sostenuta dallo sforzo per il risanamento dei conti pubblici in vista della moneta unica e da due tagli del tasso ufficiale di sconto. Il recupero lo si deve anche alla fiducia degli investitori internazionali nel mercato italiano. Lo spread, riferimento importante per il mercato, rappresenta uno dei principali indicatori del grado di affidabilità di un titolo, di una piazza finanziaria e, in definitiva, di un sistema-Paese. E' a livelli record, a Milano e Londra, anche il contratto future sui Btp, scambiato ieri fino a 119,48 punti. Il mercato è sostenuto dalle attese per un nuovo taglio al tasso di sconto, che gli operatori ipotizzano entro il mese di aprile. Se la Banca d'Italia dovesse varare una nuova manovra di riduzione del costo del denaro, sostengono gli analisti, il differenziale di rendimento Btp-Bund potrebbe stabilire un nuovo minimo storico a quota 20 punti. Intanto il Tesoro continua nella sua opera di riduzione del quantitativo di titoli di debito pubblico in circolazione e nell'allungamento della sua vita media. Nell'asta del prossimo 26 saranno emessi Bot per un totale di 23.000 miliardi di lire a fronte di un portafoglio in scadenza di 25.500 miliardi. In particolare, verranno emessi titoli semestrali (con scadenza al 30 settembre '98) per un importo complessivo di 12.000 miliardi ed annuali (con scadenza al 15 marzo 1999) per un totale di 11.000 miliardi di lire. La circolazione dei Bot a metà marzo era di 288.000 miliardi (27.000 trimestrali, 80.000 semestrali e 181.000 annuali). Sempre il 26 marzo saranno collocati 1500 miliardi di Ctz a 18 mesi (quindicesima tranche dell'emissione 15 dicembre '97) e 2500 miliardi di Ctz a 24 mesi (terza tranche dell'emissione 16 marzo '98). Oltre che con i Bot, il Tesoro torna anche sul mercato dei titoli a medio e lungo termine offrendo in asta a fine mese quasi tutto il ventaglio dei titoli a disposizione. Il 30 marzo saranno offerti Cct settennali che fanno parte della tredicesima tranche dell'emissione con decorrenza al primo settembre 1997. Sarà inoltre collocata la tredicesima tranche di Btp decennali con decorrenza primo novembre 1997, e tasso di interesse annuo lordo del 6 per cento. Quanto ai titoli a medio termine, nel corso della stessa asta il Tesoro offrirà Btp quinquennali (settima tranche dell'emissione con decorrenza al 15 febbraio 1998, tasso annuo lordo del 5 per cento) e triennali (undicesima tranche dell'emissione 15 gennaio 1998, tasso annuo lordo del 5 per cento). Successivamente il ministero del Tesoro renderà noto l'importo in lire dei titoli messi in asta.

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