Un terremoto al Cremlino

Un terremoto al Cremlino Eltsin ha destituito il governo Un terremoto al Cremlino MOSCA. Tornato al Cremlino, all'inizio della scorsa settimana, Boris Eltsin si era fatto riprendere dalla tv, di cattivo umore. In sua assenza i topi avevano ballato. Così gli pareva. Ieri la sua ira è esplosa. Alle 8,30 del mattino, il premier Viktor Cernomyrdin sembrava tutto preso dal compito di pagare salari e stipendi. Un'ora e mezzo dopo usciva: Eltsin aveva «dimissionato» lui e il suo governo. Motivi? Sconosciuti. Il comunicato diceva solo che il Presidente agiva in base agli articoli 83 e 177 della Costituzione. Pochi minuti dopo emergevano altri dispacci: Eltsin prendeva su di sé le funzioni di capo del governo; il primo vicepremier Ciubais veniva «inviato ad altro incarico»; altrettanto per Viktor Kulikov, vice-premier e ministro degl'Interni. Cominciava il toto premier. Altro decreto: un quasi sconosciuto, Serghei Kirienko, viceministro dell'Energia, veniva nominato «facente funzioni di premier» e primo vice-premier. Chiesa e Zafesova A PAG. 9

Persone citate: Boris Eltsin, Ciubais, Eltsin, Serghei Kirienko, Viktor Cernomyrdin, Viktor Kulikov