Prodigiosi Prodigy di Paolo Ferrari

Prodigiosi Prodigy Prodigiosi Prodigy CROSSOVER totale è la più frequente definizione della musica dei Prodigy, in concerto domenica 22 al Palastampa. Il segreto del successo del gruppo nato nel 1991 a Braintree, regione inglese dell'Essex, consiste nel fatto che questo incrocio senza limiti è esattamente il modo in cui i teenager vivono la musica di questi tempi. In un disqo come «The Fat Of The Land», terza pubblicazione e definitiva consacrazione mondiale della band, tedino, punk, dark, hip hop, rock brindano al crollo delle frontiere che tanto a lungo li hanno divisi. Politicamente scorretti, espliciti nel provocare a scopo di lucro, i Prodigy di Liam Howlett sono nati nella scena dei rave party britannici. Usano le macchine, ma pure le chitarre, stanno in battuta nelle serate techno ma non mancano negli scaffali degli amanti del rock. Loro usano le macchine, le macchine usano le chitarre, le chitarre usano la vertigine del ritmo per entrarti in testa e tu sei fatto. Se Liam è la mente e il suono del gruppo, Maxim Reality ne è la voce, mostro di confine tra rapper e cantante, mentre Leeroy Thornhill e Keith Flint rappresentano il corpo della bestia, ballerini, pagliacci, provocatori, sex symbol acidi, esseri di gomma. Dopo l'ancora grezzo «The Prodigy Experience» (1992) e l'eccellente «Music For Jilted Generation (1994), con «The Fat Of The Land» l'America ha spostato la causa dei Prodigy. Non accade spesso a un gruppo inglese, ma pezzi come «Firestarter», «Breathe» e «Smack My Bitch Up» non perdonano. La serata di domenica 22 sarà aperta dal dj nazionale per eccellenza, Claudio Coccoluto, invitato dalla Latin Superb Posse per onorare le radici rave del gruppo. Lui comincia alle 20,30, i Prodigy alle 22. Biglietti a 40 mila lire, organizza Metropolis. I cancelli aprono alle 18,30. Paolo Ferrari Prodigiosi Prodigy

Persone citate: Claudio Coccoluto, Keith Flint, Latin, Leeroy Thornhill, Liam Howlett, Posse

Luoghi citati: America