I signori del tabacco segnano un punto

I signori del tabacco segnano un punto Usa, prima sentenza favorevole I signori del tabacco segnano un punto NEW YORK. Doveva essere il processo pilota, quello che avrebbe aperto la strada a un'ondata di richieste di risarcimenti capace di portare alla bancarotta le compagnie del tabacco, e invece si è concluso con una loro vittoria. Quelle compagnie, ha decretato la giuria di Muncie, nell'Indiana, dove il processo si è svolto, non possono essere ritenute responsabili della morte per cancro dei fumatori passivi. La conseguenza immediata è stata che a Wall Street i titoli delle compagnie del tabacco hanno avuto un'impennata. Il processo era stato intentato nel 1993 da Philip Wiley, la cui moglie Mildred era morta due anni prima di cancro ai polmoni, anche se in vita sua non aveva mai fumato. Faceva l'infermiera, prestava servizio in un ospedale militare e per 17 anni è stata in mezzo ai soldati che con le sigarette cercavano di vincere la noia del ricovero. Era stato quello ad ucciderla, sosteneva il marito, chiedendo un risarcimento di 13 milioni di dollari. La giuria era composta di sei persone fra le quali non c'era neanche un fumatore, [f. p.)

Persone citate: Philip Wiley

Luoghi citati: Indiana, New York