20 mila spettatori più della capienza di Fabio Vergnano

20 mila spettatori più della capienza 20 mila spettatori più della capienza KIEV DAL NOSTRO INVIATO Il Colonnello si è chiuso a doppia mandata nel centro sportivo di Koncja Zaspa, amena località vicino a Kiev dove una volta i capi comunisti trascorrevano l'estate. Con somma cortesia Lobanovsky si è concesso alla stampa ucraina, non a quella italiana. Pare che ieri si sia impegnato in una di quelle memorabili filippiche sul calcio che verrà, annunciando che nel futuro il pallone sarà quasi un optional: bisognerà soprattutto sapersi muovere sul campo, il resto è un dettaglio. Tanto per non perdere le buone abitudini ha poi rifilato un'altra stilettata a Del Piero: «Confermo che è un cascatore. Lo dimostra il fatto che contro il Napoli l'arbitro l'ha ammonito per simulazione». C'è fiducia attorno alla partita. I tifosi della Dinamo ti gridano in faccia «perderete» e fanno pazzie per questa sfida. Arriveranno da tutta l'Ucraina per quello che viene considerato l'avvenimento dell'anno. «Avessimo avuto 400 mila posti li avremmo venduti tutti» dicono alla Dinamo. Ma già così non c'è male. L'Olympisky, stadio da 100 mila posti, è esaurito da una settimana nonostante continui a nevicare e la temperatura di questo marzo fuori dagli schemi (anche quelli di Lobanovsky) alla sera scenda ancora di 3 gradi sotto lo zero. Ma i solerti Lobanovsky crit a Del Piero capi della Dinamo si sono comunque impegnati per monetizzare al massimo il confronto conia Juve. Nel tentativo di dare il massimo apporto possibile alla squadra, hanno venduto quasi 20 mila biglietti più della capienza. Un rischio terribile, una follia e non si capisce come l'Uefa abbia tollerato una simile decisione. Lo stipendio medio di un, lavoratore ucraino è di 100 dollari (180 mila lire), ma il calcio sconfigge la miseria di questo Paese che vive un momento politico delicato. Il 29 marzo ci saranno le elezioni, il presidente della Dinamo, Grigory Surkis, si presenterà nelle Uste del partito socialdemocratico e chiede un aiuto alla squadra: la quahficazione gli consentirebbe di racimolare altri voti. Ma Lobanovsky pensa al calcio e non concede vantaggi a Lippi. Formazione blindata, una sola certezza: al posto dello squalificato Luzhny giocherà Khatskevitch. Il resto dovrebbe essere una fotocopia di quanto visto a Torino, anche se il Grande Ciccione non si sbottona. Sente l'importanza del momento: pure per lui, tornato per salvare la Dinamo, è una grossa occasione. Piccola consolazione per i bianconeri: in casa Shevchenko e compagni soffrono perché sono obbligati a far gioco'e non a limitarsi ad agire di rimessa. Fabio Vergnano Lobanovsky critica Del Piero

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