Lucas, guerre di spie di Lorenzo Soria

Lucas, guerre di spie il caso caccia di mm e duelli Il regista ha terminato la nuova puntata della saga Lucas, guerre di spie Set blindato e notiziefalse per sviare ifan LOS ANGELES. Scott Chitwood ha capito che c'era qualcosa che non andava quando ha messo nel suo sito Internet la storia dei Gungan. Dei Gungan? «Sì», risponde con aria molto seria e allo stesso tempo un po' mortificato per l'imbarazzo. «Ho scritto che erano dei robot, ma si tratta invece di alieni anfibi coinvolti in una spettacolare battaglia subacquea. Mi hanno depistato un'altra volta». Come decine di altri colleghi che hanno aperto siti Internet dedicati esclusivamente alla celebre saga intergalattica, Chitwood passa una buona parte della sua vita a raccogliere segreti e informazioni su «Guerre stellari». Proprio la settimana scorsa, il film che ha fatto entrare nel mito personaggi come Luke Skywalker e come Darth Vader è stato superato negli incassi da «Titanic». Ma George Lucas non intende subire l'affronto per molto. Ha finito di girare il quarto episodio della serie, il cui titolo provvisorio è assai semplicemente, «Episode one»: inizierà infatti non da dove era terminato l'episodio numero 3 ma dall'inizio della storia, quando Luke non era ancora nato e quando quello che è poi diventato il Vader era un pacifico e piacevole bambino di 9 anni chiamato Anakin Skywalker. Ma il produttore e creatore della saga non intende rivelare né la trama né i personaggi, vuole che attorno al nuovo episodio ci sia il massimo della suspense. E così non solo non rilascia informazioni, ma ha messo in piedi una vera e propria campagna di disinformazione. «Non ci sono dubbi che c'è in atto un grande complotto», sostiene Cari Cunningham, che ha aperto un sito chiamato Jedi Net Prequel Watch (www.jedi.net.com/prequels). «Lucas mette in giro nomi di personaggi che sa che non utiliz- zerà e tiene in uno stato di confusione anche quelli che lavorano con lui». Tra Stati Uniti e resto del mondo, «Titanio» finirà per superare il miliardo di dollari di incassi. Ma per il nuovo episodio di «Guerre stellari» ci sono società che producono giocattoli, come la Hasbro e la Mattel, che sono pronte a offrire a Lucas 1 miliardo di dollari solo per il diritto di vendere robot, soldati, navicelle spaziali e altre figure legate alla saga. C'è di mezzo una vera fortuna e Lucas vuole avere il controllo di tutto ciò che emerge dai set e dalle sale di montaggio. Ha aperto un sito Internet ufficiale (www.starwars.com/episode-1) su cui compaiono disegni e foto di alcuni dei nuovi personaggi. Ma il popolo dei fans di «Guerre stellari» è sicuro che si tratta di uno specchietto per le allodole, che Lucas sta solo cercando di mandarli nella direzione sbagliata. E così fanno affidamento su una rete di talpe le quali, ammettono, potrebbero essere in realtà delle contro-spie. La più famosa è un certo Bothan, che ogni tanto fornisce foto preziosissime di cose tipo la maniglia di una navicella spaziale o la porta di un palazzo imperiale. Un'altra spia al servizio di Cunningham si fa chiamare True Fan e sostiene, notizia non verificata, di avere un fratello che appartiene alla gerarchia della LucasFilm che è ignaro del «tradimen¬ to». Attraverso ciò che emerge dal racconto delle spie e delle talpe è possibile comunque cercare di ricostruire ciò che potremo vedere in «Episode One», che dovrebbe essere pronto con l'estate prossima. Siamo in un pianeta desertico, dove il giovane Anakin Skywalker (interpretato da Jackie Lloyd, il figlio di Arnold Schwarzenegger in «Jingle ali the way») apprende la via della Forza da ObiWan Kenobi, Alee Guinness nei precedenti tre episodi e adesso Ewan McGregor. C'è anche la mamma di Luke, una giovane principessa (Natalie Portman) mentre tra i Jedi troviamo attori come Liam Neeson e Samuel Jackson. Sono tempi abbastanza pacifici, ma dietro la calma apparente le Forze del Male sono già all'opera. «Su tutto questo siamo abbastanza certi», conferma Cunningham. «Ma sul resto abbiamo seri dubbi». Per esempio? Sostiene che ci sarà il tiroide R2-D2, ma non 3CP0. Pensa che uno dei protagonisti si chiamerà Bail Organa e sarà il padre adottivo della principessa Leia. E' più sicuro invece del fatto che uno dei cattivi si chiamerà Darth Maul. E da dove viene tanta sicurezza? Dal fatto che la LucasFilm ha aperto un nuo-. vo sito chiamato www.darthmaul.net e adesso ha il diritto esclusivo all'uso del nome. Lorenzo Soria Non vuole rivelare né trama né personaggi per proteggere il business miliardario e tentare di superare gli incassi di «Titanio» a terminato la nuova puntata della saga Un'immagine della saga di «Guerre Stellari» e nella foto in alto George Lucas

Luoghi citati: Los Angeles, Stati Uniti