Obiettivo; «Salvare i capelli» Cosa, quando, come fare?

Obiettivo; «Salvare i capelli» Cosa, quando, come fare? ! INFORMAZIONE PUBBLICITARIA I Prevenire è meglio che curare, dedica un'ora alla salute dei capelli. Nuove prospettive per la salvaguardia dei nostri capelli Obiettivo; «Salvare i capelli» Cosa, quando, come fare? Se la calvizie diventa donna TORINO -1 capelli sono la cornice del nostro viso. Un aspetto esteticamente gradevole contribuisce in modo sostanziale a migliorare la qualità della vita. Maggiore successo nel lavoro, nella vita privata insomma nei rapporti con gli altri. Quando ci accorgiamo che sulla giacca troviamo qualche capello di troppo, che la fronte comincia a diradarsi la nostra sicurezza comincia a vacillare, non ci sentiamo più a posto, l'ansia ci assale. Che fare allora, se ci si accorge che i capelli stanno cadendo? Per rendere accessibile a tutti l'informazione su come affrontare correttamente questo problema l'Istituto Svizzero Dermes ha predisposto il "CENTRO CONSULENZA PER PROBLEMI DI CAPELLI'. Chi ne necessita potrà richiedere il controllo dello stato dei propri capelli, riceverà un responso ed una proposta per una soluzione mirata a risolvere il caso preso in considerazione. L'uso di trattamenti cosmetricologici e di metodologie esclusive offrono realmente la possibilità di prevenire là caduta dei capelli e, maggiore sarà la tempestività con la quale si affronta il problema, maggiore sarà il risultato che si otterrà. Esperienza, personale preparato, tecnologie ed apparecchiature esclusive: sono questi gli ingredienti assolutamente necessari ad una struttura specializzata ed all'avanguardia. In questo modo può affrontare con professionalità, concretezza e capacità i diversi problemi che interessano i capelli. Spesso la rassegnazione e lo scetticismo fanno degenerare un problema, come quello della caduta dei capelli, che se affrontato in tempo, può essere risolto. Importante è quindi individuare la giusta direzione verso la quale dirigere i propri sforzi. Il CENTRO CONSULENZA CAPELLI in questo senso può aiutarvi. La perdita dell'equilibrio lipidico è fra le cause più frequenti della caduta dei capelli. La pitiriasi (forfora) è, per esempio, un segnale di un'alterazione nel ricambio delle cellule dell'epidermide, l'eccesso di sebo indica invece l'ipertrofia delle ghiandole sebacee, ciò che determina, depositandosi sul cuoio capelluto, oltre ad un poco gradevole aspetto dei capelli, un vero e proprio "soffocamento" dei bulbi. Inquinamento atmosferico, alimentazione errata, stress sono alcune tra le cause più comuni che possono portare ad un indebolimento generalizzato di tutta la capigliatura. La calvizie androgenetica, si manifesta su basi ereditarie, nell'uomo è considerata la causa più frequente di calvizie precoce. Per manifestarsi bisogna però che concorrano diversi fattori come quelli di cui abbiamo parlato in precedenza (forfora, eccesso di sebo, ecc.). La concomitanza di questi fattori favoriscono la caduta e spesso portano soggetti anche molto giovani, a stadi di calvizie avanzata. In buona sostanza di fronte ai primi segnali di alterazione non bisogna perdere tempo. Sempre più spesso anche le donne soffrono di calvizie e, anche se in misura minore che gli uomini, bisogna tenere presente che la caduta dei capelli nelle donne assume risvolti psicologici preoccupanti. Questo perché i capelli sono simbolo di bellezza e quindi la donna che li perde teme di veder minata la propria f emminilità. L'aspetto di una persona è sicuramente più piacevole quando il viso è incorniciato da una chioma folta e sana e non c'è un'età in cui essere calvi sia accettabile: anche i meno giovani vantano una migliore immagine se i capelli sono tutti al loro posto, belli, folti e sani. Ma quali sono le cause che.fanno cadere i capelli all'altra metà del cielo: il fattore ereditario interessa poco il sesso femminile e quello da squilibrio di ormoni androgeni interessa solo una percentuale abbastanza ridotta di donne in menopausa. Inoltre gli ormoni femminili (estrogeni) contrastano l'azione degli androgeni, con conseguenti minori ripercussioni a livello del follicolo pilifero. A titolo di consolazione, diciamo che in linea di massima le alopecie femminili sono di carattere transitorio, sempre che si intervenga tempestivamente stimolando la produzione di capelli laddove i follicoli sona ancora recuperabili. Soprattutto è possibile migliorare l'habitat del cuoio capelluto con trattamenti specifici che contrastino i fattori negativi come l'eccessiva produzione di sebo, la forfora ed il ricambio lento. I capelli vanno trattati con tutto il rispetto che dedichiamo a qualsiasi altra parte del nostro corpo. Soffrono quando ci curiamo p oco di loro, quando li stressiamo con permanenti, tinture o colpi di sole, quando stiamo male, non ci nutriamo correttamente o siamo particolarmente stressati ed ansiosi. Sfortunatamente molte donne sottovalutano questi "campanelli d'allarme" che i nostri capelli ci lanciano e tendono a "tamponare" i problemi con interventi che spesso peggiorano il delicato equilibrio del cuoio capelluto. Bisogna quindi procedere con attenzione, alle prime avvisaglie di caduta, in presenza di persistente prurito, di indolenzimenti del cuoio capelluto, di capelli grassi o con forfora anzitutto è necessario un esame teleologico. Il concetto di prevenzione, finalmente conosciuto ed accettato da tutti, e particolarmente dalle donne, vuole che tutti indistintamente si sottopongano ad un esame preventivo (è di questi giorni la campagna nazionale di prevenzione del tumore mammario con la quale indistintamente tutte le donne vengono invitate a farsi controllare con il risultato di risolvere e prevenire molti casi). Queste attenzioni devono essere adottate anche per i capelli. Sottoporsi ad un trieogramma non porta via molto tempo (l'esame dura circa mezz'ora) e può permettere a molte donne di salvare i propri capelli. ANAGEN CATAGEN TELOGEN

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