IN SEI ALLA CONQUISTA DEL ROCK

IN SEI ALLA CONQUISTA DEL ROCK STUDENTI MUSICISTI IN SEI ALLA CONQUISTA DEL ROCK L'esaltante avventura dei Podyum all'arrembaggio di «Arezzo Wave» Pcome Podyum. Questo il curioso nome che è stato affibbiato ad una pizzeria torinese - anche se con una piccolissima variante, una «y» al posto della più banale «i» scelta da un gruppo di giovanissimi ragazzi per dar vita a una nuova promettente avventura musicale. Sei studenti (quattro del Liceo classico «Cavour», uno del «Volta» e uno del privato «Studium»), grinta e stile a volontà, il tutto condito naturalmente con una buona dose di entusiasmo: eccola la formula magica che in breve ha fatto dei Podyum (in «azione» nella foto accanto) una delle realtà più interessanti tra quelle emerse di recente dagli istituti cittadini. Guida il gruppo la voce di Andrea Scapillato, che è accompagnato alle tastiere da Dario Di Benedetto e dai virtuosisimi di Alberto Pastrone e Riccardo ManteUini alle chitarre. Completano il giovane lanciato sestetto il basso di Alessandro Longo e la scatenata batteria di Fabrizio MiccoU. Il primo capitolo della storia dei Podyum si apriva due anni fa all'inizio del 1996, e più precisamente 1' 11 febbraio quando sei ragazzi, sei amici - uniti da una grande passione per le sette note e con varie esperienze di studio dei rispettivi strumenti alle spalle - decisero così, per gioco, di ritrovarsi in una sala prove per muovere i primi passi insieme nel suggestivo mondo della musica. Quella stessa sala prove che di lì a poco sarebbe divenuta la compagna fedele di tanti pomeriggi trascorsi a ripassare l'assolo di «Proibito» dei Litfiba suonato non proprio come il buon Ghigo Renzulli avrebbe voluto e macinando intanto note su note che in pochi mesi si trasformano in un repertorio di tutto rispetto. E ad attenderli arriva puntuale anche per loro la prova più difficile. Quella dei concerti che ogni artista prima o poi nel corso della propria carriera deve affrontare. Ma per i Podyum occorre dire che è stato subito un esordio vincente. L'agenda degli impegni inizia ben presto a infittirsi di date, che vedono il gruppo come protagonista sui principali palchi cittadini per la musica dal vivo come ad esempio «Alcatraz», «Mary Giò», «Rockhouse» tanto per citarne alcuni, riscuotendo vive simpatie e ampi consensi da parte del pubblico. Poi, nell'autunno del '97, ecco la svolta. La partecipazione alla rassegna canora «Pagella Rock», che mira a valorizzare le migliori band studentesche torinesi, culmina con la qualificazione alla fase seminifinale del concorso. E' la molla giusta che fa scattare in Andrea, Dario, Alberto, Riccardo, Fabrizio e Alessandro l'entusiasmo e la voglia di proporre il loro originale impasto di rock d'autore e melodia all'italiana al di là dei confini della provincia, aderendo a iniziative di più ampio respiro. Come «Arezzo Wave», la prestigiosa passerella nazionale rivolta a giovani gruppi emergenti, alla quale i Podyum si sono iscritti. Ai loro concerti - un frizzante cocktail di brani inediti miscelati a nuove, accattivanti riletture di alcune tra le pagine più belle di Vasco Rossi, Litfiba e U2 - si respira un'atmosfera calda e familiare, adatta per trascorrere una piacevole serata in compagnia di amici. Provare per credere. Appuntamento il 18 marzo al «Mary Giò», via Montanaro 66. Maurizio Scandurra

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