INTORNO A DONIZETTI di Gi. Gu.

INTORNO A DONIZETTI PICCOLO REGIO INTORNO A DONIZETTI Si parla del compositore e del Vate e i musicisti LA celeberrima scena della pazzia di Lucia sarà la grande protagonista della terza puntata degli «Itinerari donizettiani» in programma alle ore 17,30 di mercoledì 18 al Piccolo Regio. (A proposito: la seconda puntata, prevista per il 4 e annullata a causa dello sciopero, sarà ricuperata il 20 maggio). Come tutti sanno si tratta, nella «cadenza» conclusiva, di un duetto tra il flauto e la voce del soprano, dove quest'ultima gareggia in bravura con lo strumento, esibendosi in tutta una serie di virtuosismi ad libitum. Fernando Battaglia - che ha approfondito l'argomento mediante l'esame di decine di esecuzioni incise nel corso di questo secolo da parte di più o meno famosi soprani «leggeri» italiani e stranieri, dalla Tetrazzini alla Hernpel, dalla Toti alla Sutherland - presenterà i risultati di questa esauriente ricerca. Non solo di «pazzie» di Lucia o di «furtive lacrime» di Nemorino si nutriva il mercato dei «78 giri» donizettiani, ma anche dì brani tratti da altre opere del bergamasco con il tempo passate nel dimenticatoio (o quasi). E' il caso, per esempio, di due splendide arie, incise da Caruso, tratte dal «Duca d'Alba» e dal «Don Sebastiano». In altre parole c'è tutto un pregevolissimo Donizetti che merita di essere riproposto mediante una serie di incisioni «storiche». Se ne occuperà ancora il prof. Battaglia nella sua seconda conversazione, quarta tappa degli «Itinerari donizettiani» (Piccolo Regio, mercoledì 25, ore 17,30). Fra le moltissime opere donizettiane dimenticate c'è anche «Parisina», che ottant'anni dopo darà il titolo a un'altra opera di un grande musicista italiano ingiustamente trascurato, Pietro Mascagni. Egli la compose mettendo direttamente in musica i versi dell'omonima tragedia di Gabriele D'Annunzio e «Parisina» andò in scena alla Scala nel 1913. L'anno successivo il Regio di Torino tenne a battesimo «Francesca da Rimini» di Zandonai, essa pure derivata da un'altra tragedia dannunziana. Sono soltanto due esempi della frequentatissima presenza del Vate nella musica italiana del primo trentennio di questo secolo. Di questo si parlerà giovedì 19 al Piccolo Regio (ore 17,30) in occasione della presentazione del volume «Caro maestro» di Adriano Bassi pubblicato dall'editore De Ferrari di Genova. Titolo dell'incontro «Caro maestro. D'Annunzio e i musicisti», [gi. gu.]

Persone citate: Adriano Bassi, D'annunzio, De Ferrari, Donizetti, Fernando Battaglia, Gabriele D'annunzio, Pietro Mascagni, Sutherland, Zandonai

Luoghi citati: Genova, Rimini, Torino