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LONDRA LONDRA Bryson, un trekking di tremila chilometri sui monti Appalachi [fl ONTINUA il più che sorprendente successo della raccolta di poesie di Ted Hughes dedicate a Sylvia Plath, Birihday letters (Lettere di compleanno, Faber), al primo posto nella classifica della non fiction. Seguito dalle memorie dell'ex ambasciatore americano a Londra Raymond Seitz, Overhere (Qui, edito da Weindenfeld). Al terzo posto, invece, il bravissimo Bill Bryson dimostra con A walh in the woods (Una passeggiata nel bosco, edito da Doubleday) di aver fatto tesoro della lezione di Redmond O'Hanlon, che per dare pepe a un suo celebre viaggio in Amazzonia, alcuni anni fa, si portò dietro l'amico meno adatto: il padrone di un locale a luci rosse di Londra che non aveva mai visto la luce del Sole. Figuriamoci una natura forte come quella del Rio delle Amazzoni. Tale e quale Bill Bryson, autore immensamente popolare in Inghilterra che festeggia il suo ritorno negli Stati Uniti dopo vent'anni di assenza, con un trekking sui monti Appalachi di circa 3 mila chilometri, equipaggiandosi per tanto ardua impresa in un qualsiasi negozio di campeggio locale. Per compagno di viaggio Bryson ha scelto il vecchio amico Katz, un ex tossicodipendente che rappresenta «da solo l'intera cultura della droga dell'Iowa». Le loro avventure di neofiti delle foreste sono esilaranti, quanto acuto e brillante è l'inconfondibile stile di Bill Bryson, al quale vent'anni d'Inghilterra hanno insegnato molto sul piano della grazia e dell'umorismo.