Strage mancata in Israele di Aldo Baquis

Strage mancata in Israele Strage mancata in Israele Una bomba esplode prima del tempo TEL AVIV NOSTRO SERVIZIO Le forze di sicurezza israeliane sono in stato di allerta dopo che a Gerusalemme e ad Afula (Galilea) sono esplosi due ordigni negli ultimi due giorni e dopo che sanguinosi scontri si sono verificati in varie località della Cisgiordania in seguito all'incidente di martedì scorso in cui tre pendolari palestinesi sono stati uccisi da soldati israeliani ad un posto di blocco. I dimostranti esigono che i militari che hanno preso parte alla sparatoria siano processati da una corte marziale. «Sento nell'aria un'atmosfera di intifada (ossia, di rivolta)» ha detto Faisal Hussèini, il principale esponente dell'Olp a Gerusalemme Est. II primo ordigno è esploso venerdì mattina alla porta di Damasco di Gerusalemme e ha ferito quattro passanti arabi. Quello deflagrato ieri ad Afula doveva certamente provocare una strage. Ma un uomo di 53 anni, incu¬ riosito da una scatola abbandonata, ha fatto esplodere l'ordigno anzitempo e ha avuto le braccia dilaniate. La bomba era stata deposta a metà strada fra la stazione di polizia e la stazione centrale degli autobus, dove un'autobomba di Hamas fece già una strage nell'aprile 1994 (9 morti, 45 feriti). Resta invece molto forte le tensione a Hebron (Cisgiordania) dopo l'operazione punitiva compiuta da una trentina di coloni ebrei nella notte fra venerdì e sabato. «Eravamo stufi - ha spiegato Noam Arnon, il portavoce dei coloni - di fare da obiettivo ai cecchini palestinesi». E così un drappello di coloni è penetrato nel settore di Hebron controllato dalla polizia palestinese «per riportare l'ordine» e per punire gli abitanti di una casa da cui si è sparato verso il rione ebraico. Per sedare i duri scontri seguiti alla manifestazione dei coloni l'esercito israeliano è intervenuto in forze e ha così ferito 12 palestinesi, fra cui 8 giornalisti. «I soldati mi hanno sparato tre volte a sangue freddo, malgrado vedessero bene che impugnavo una cinepresa e che ero un giornalista» ha detto il cameraman palestinese Nael Shuyukhy, che lavora per una rete tv occidentale. Telecamere hanno ripreso Shuyukhy mentre viene colpito da un proiettile sparato da un soldato quando già giaceva per terra con una ferita alla testa. Malgrado la forte tensione sul terreno, dall'Autorità nazionale palestinese sono giunti numerosi appelli alla popolazione dei Territori affinché mantenga la calma. Eguali ordini sono stati impartiti ai militari israeliani dal comandante di stato maggiore, generale Lipkin-Shahak. I due ordigni di Gerusalemme e di Afula - la cui paternità politica non è stata ancora rivendicata lasciano tuttavia temere che i terroristi islamici cerchino di provocare con attentati e stragi un confronto fra Israele e l'Anp. Aldo Baquis

Persone citate: Faisal Hussèini, Noam Arnon, Shahak