GIGANTESSE E INTELLETTUALI

GIGANTESSE E INTELLETTUALI GIGANTESSE E INTELLETTUALI A Ivrea Athina Cenci per la Ravera La Ciangottini nel testo di Molière UNA che rischia di rimanere sepolta sotto lo sforzo», così viene definita la protagonista di «La donna Gigante», spettacolo che Athina Cenci interpreta con successo da alcune stagioni e che venerdì 6 e sabato 7 marzo alle 21 approderà al centro Congressi Hotel la Serra di Ivrea, corso Botta 30 (ingresso 15 mila, prenotazione obbligatoria, tel.0125/41.02.15). Perché nulla di titanico contraddistingue, a differenza di quanto il titolo potrebbe far supporre, il personaggio rappresentato. Anzi. E' proprio l'assoluta normalità che la caratterizza a sottolineare con maggior rilievo la lotta quotidiana che la protagonista deve combattere per adempiere al numero spropositato di doveri. E il maggior nemico, manco a dirlo, è il tempo. Quello che manca, quello tiranno, quello che costringe a correre tutto il giorno e a suddividere manciate di minuti per ogni impegno e ogni persona che ci circonda senza mai includere se stessi nel conto. Ma è anche il tempo che passa, che trascina con sé stagioni e anni lasciando segni indelebili sul viso e sul cuore. Il testo è di un' autrice particolarmente attenta alle tematiche femminili: Lidia Ravera. E' un monologo suddiviso in due parti con un salto temporale di dieci anni tra la prima e la seconda. All'inizio siamo nel 1985 e la protagonista è una trentenne, sposata, con un figlio di sei anni e un lavoro da impiegata. La sua giornata si svolge tra casa e ufficio, con le acrobazie ben note ad ogni madre di famiglia che lavora anche fuori casa. La seconda parte colloca l'azione nel 1995. La nostra comune eroina ha fatto carriera ma senza raggiungere grosse cariche dirigenziali; avrebbe in teoria "più tempo, ma il puntiglio e il perfezionismo con cui desidera svolgere il proprio mestiere gliene lasciano meno di prima. Il figlio adolescente la contesta, il marito pecca d'indifferenza, il tempo che passa tritura con meno pudore bellezza e sogni, progetti e voglia di serenità. Athina Cenci evoca una folla di personaggi che dialogano tra loro: il padre, la madre, l'amante del padre, il capufficio, la portinaia, il figlio, la ragazza del figlio. Il tono è quello con cui le donne chiacchierano tra loro, quella incomprensibile (a molti uomini) mistura di frivolezze e profondità, allegria e disperazione, solidarietà e pettegolezzo, lucida ironia e malinconica irrazionalità che alleggerisce il cuore e che rende meno soli. La rassegna teatrale eporediese prevede inoltre che gli artisti presenti in cartellone incontrino il pubblico in una delle pasticcerie storiche della città. L'appuntamento con Athina Cenci è dunque previsto per sabato 7 marzo alle ore 19 alla Pasticceria Balla di corso re Umberto I 16. L'ingresso è libero. Per ulteriori informazioni telefonare all'Ufficio Cultura della Città di Ivrea, allo 0125/41.02.15-41.02.17. Vi segnaliamo infine altri due spettacoli che verranno rappresentati questa settimana in teatri della provincia. Al Teatro Don Bosco di Rivoli, via Stupinigi angolo corso Francia (ingresso 35-30 mila, tel. 9513.581) andrà in scena martedì 10 marzo alle ore 21 «Le intellettuali», commedia molieriana prodotto dagli Artisti Associati ed interpretata da Vittorio Viviani, Valeria Ciangottini, Giannina Salvetti e Walter Mramor diretti da Toni Bertorelli. Curiosamente questo testo di Molière è stato finora tra i meno rappresentati in Italia. Si ricorda soltanto un'edizione del 1978 presentata dallo Stabile di Genova con la regia di Marco Sciaccaluga. Ora invece, quasi in contemporanea con la replica di Rivoli, si è potuta ascoltare su Radiodue anche la versione radiofonica che Gabriele Vacis ha >ealizzato per il ciclo di «Teatri alla radio» curato da Luca Ronconi e che ha avuto tra gli interpreti Ottavia Piccolo, Claudia Giannotti ed Eugenio Allegri. A Pinerolo infine, giovedì 12 marzo alle ore 21 al Teatro Incontro di via Caprilli 31 (tel.0121/32.27.64), Fabrizio Monetti proporrà il suo già collaudato «La sonata a Kreutzer», opera minore tra le più discusse di Lev Tolstoj in cui viene stigmatizzata «l'incomprensione coniugale e la forza annichilente della gelosia». Di Minetti, oltre all'interpretazione, anche l'adattamento e la regia. [m. bo.] A sinistra Athina Cenci a Ivrea. A destra Valeria Ciangottini 17

Luoghi citati: Genova, Italia, Ivrea, Pinerolo, Rivoli