«Sì, ho ammazzato io la squillo di Andora» di E. V.

«Sì, ho ammazzato io la squillo di Andora» Autista: mi maltrattava come mia moglie «Sì, ho ammazzato io la squillo di Andora» SAVONA. «Lei ha alzato la voce, proprio come a volte fa mia moglie. Ha ^cominciato a maltrattarmi. E io allora non ci ho più visto». Con queste parole, un camionista di 32 anni, Ivo Giordano, di Diano Marina, sposato e padre di un bambino, ha confessato ai carabinieri di Savona l'omicidio di Anna Giunti, 32 anni, di origine milanese, uccisa con tre coltellate nel dicembre scorso nell'appartamento di Andora, dove incontrava i clienti che contattava attraverso inserzioni su quotidiani e giornali locali. A tre mesi dal delitto, la svolta delle indagini che ha portato all'arresto di un padre di famiglia. A incastrare l'autotrasportatore sono stati i tabulati della Tim nei quali è rimasta registrata la telefonata che l'uomo aveva fatto alla prostituta pochi minuti prima dell'omicidio e la prova che quel giorno era uscito con il camion dal casello autostradale di Andora, pagando il pedaggio con il Telepass. Venerdì pomeriggio Ivo Giordano è stato convocato dai carabinieri per un interrogatorio. Dopo qualche ora la confessione. La lite tra il camionista e la prostituta sarebbe nata perchè i due non riuscivano ad accordarsi sul pagamento della prestazione. Lei chiedeva 300 mila lire. Lui non voleva pagare più di 250 mila. Ivo Giordano ha poi consegnato ai carabinieri l'arma del delitto: un coltello a serramanico che continuava a tenere sul camion. [e. v.]

Persone citate: Anna Giunti, Ivo Giordano

Luoghi citati: Andora, Diano Marina, Savona