Contratto ferrovie, sì di misura

Contratto ferrovie, sì di misura I sindacati si spaccano: i confederali raccolgono il 51% di consensi. Il ministro Burlando: sono soddisfatto Contratto ferrovie, sì di misura Licenziamenti: confermatigli scioperi ROMA. Muro contro muro nella vertenza sui tre licenziamenti nello ferrovie. L'Ente Fs non ha la benché minima intenzione di sospendere i provvedimenti, neppure in vista dell'attivazione del collegio arbitrale, ma i giochi sembrano ancora aperti. I sindacati autonomi e confederali respingono con un secco «no» l'invito della commissione di garanzia ad unificare in un solo giorno i due scioperi di protesta proclamati nei giorni scorsi, confermandoli rispettivamente per 1* 11 e il 13 marzo. E, a questo punto, in mancanza di fatti nuovi fra lunedì e martedì potrebbe scattare la precettazione da parte del ministro dei trasporti Burlando per evitare agli utenti il susseguirsi di pesanti disagi; fermo restando che, nel caso l'eventuale ordinanza fosse disattesa, scatterebbero sanzioni e procedimenti disciplinari previsti per la violazione della legge sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali e per l'abbandono di servizio di pubblica utilità. Intanto Rifondazione comunista formalizza in una proposta di legge la sua richiesta per la costituzione di una commissione di inchiesta «sui motivi e le rcspons;ibilità del dissosto delle ferrovie dello Stato». Peggio di così, dunque, non potrebbe andare almeno per il momento. Nella tarda mattinata di ieri era corsa voce che l'amministratore delegato delle Ks Cimoli sarebbe stato disposto a sospendere i licenziamenti se i sindacati avessero consentito, con la designazione dei propri rappresentanti, la costituzione del collegio arbitrale. Di lì a qualche ora, però, è arrivata una lenna smentita: «Allo stato attuale non c'è alcuna possibilità di sospendere i licenziamenti». Alfiere Grandi, responsabile dell'area lavoro del Pds, avverte che difficilmente i sindacati possono fare marcia indietro sugli scioperi senza il ritiro dei licenziamenti. Infatti, poco dopo ne arriva la conferma. Il Coordinamento dei macchinisti uniti - che nel frattempo aveva riscosso il 90,9% di voti contrari nella categoria all'accordo sul rinnovo contrattuale (91% a Torino, 92,9% a Roma, 95,6% a Palermo, 97,3% a Reggio Calabria) - precisa che sarà regolarmente attuata l'astensione dell'I 1 marzo dalle 10 alle 17. Sulla stessa linea si schierano l'Unione dei capi stazione, la Fisast-Cisas e altre sigle del sindacato di base. Segue a ruota la decisione dell'Unione generale del lavoro (Ugl, ex Cisnal) di ribadire per il 13 marzo, dalle 10 alle 18, l'agitazione indetta contemporaneamente dalle federazioni trasporti di Cgil-CislUil. Sulla vicenda pesa anche il risultato positivo di stretta misura (51,05% di «sì», con punte minime del 38,8% in Valle d'Aosta e del 40,8% in Liguria) strappato a fatica dai tre sindacati confederali nel referendum sul contratto indetto fra le varie categorie di ferrovieri, separatamente da quello promosso dal Comu. Soddisfatto dell'esito del referendum dei confederali il ministro Burlando. Il risultato, pur di stretta misura, che si va delineando «con i lavoratori che hanno approvato il contratto è un fatto che si colloca sulla strada del risanamento delle Fs - ha detto il ministro -; un contratto che fa imboccare a questa azienda il percorso virtuoso che hanno già vissuto altri segmenti del trasporto in questo paese: quello aereo, gli aeroporti, i cantieri, la flotta. E' una vittoria di. misura ma in un clima come quello che si respira in questi giorni credo sia un fatto importante perchè può avviare il processo di risanamento». Intanto il leader della Cgil Cofferati insiste perchè si tenti ancora di evitare l'agitazione con la sospensione dei provvedimenti da parte dell'azienda in attesa di ulteriori elementi di giudizio. «Sono dell'idea che chi sbaglia, paga, ma quando c'è un licenziamento non ci debbono essere zone d'ombra». Comunque, il ricorso allo sciopero è molto sentito nel settore: vi parteciperà pure il deputato del Pds Eugenio Duca che tornerà per un giorno a fare il ferroviere, [g. c. f.J Sindacati spaccati sul nuovo contratto dei ferrovieri

Persone citate: Alfiere Grandi, Burlando, Eugenio Duca

Luoghi citati: Liguria, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino, Valle D'aosta