Gucci, la donna è un coyote E Naomi rimette la pelliccia

Gucci, la donna è un coyote E Naomi rimette la pelliccia Da Tom Ford calzoni militari per guerrigliere e profonde scollature. Top e gonne di astrakan per le Fendi Gucci, la donna è un coyote E Naomi rimette la pelliccia MILANO DAL NOSTRO INVIATO Belle de nuit. La vera femmina al calar del sole apre la giacca da motociclista in feltro nero e mostra la fodera di cincillà Lusso nascosto che riscalda lunghi abiti di tulle dalle tinte polverose. Toilette con scolli a tuffo per rivelare, finalmente, i seni generosi delle ragazze scelte da Gucci. Top model brune, bellissime e polpose che il pubblico accoglie con un boato di applausi. Tom Ford rivoluziona il guardaroba intorno all'idea del trench. Lo declina in coyote, astrakan, visone e rigido cuoio inchiostro. Al capo favorito da Humprey Bogart scippa anche l'uso della cintura per serrare smoking a vestaglia. Ai piedi, décolleté tondeggianti, alla Minnie, in coccodrillo o pizzo, con robusti lacchi alti 12 centimetri. «Lei ò bruna, assomiglia a Charlotte Rampling, ha ima sensualità mascolina, ma strisciante, raffinata», spiega Tom Ford che di giorno indugia su spessi pantaloni da uomo in feltro, calati sui fianchi. Calzoni militari per guerrigliere che non usano né calze né gioielli, ma sprigionano ugualmente un forte sex appeal. Due cinture, sempre, segnano la nuova zona erogena: una a stringa in vita, l'altra da recluta sotto l'ombelico. Uomini e donne per una collezione di 55 modelli quasi tutti bianchi e neri. Mentre nelle tracolle di cincillà e nelle cinture ricompare la fascia verde e rossa, emblema storico della maison che in autunno inaugura, in via Montenapolcone, uno spazio di 3000 metri. Mega boutique dove la scelta degli accessori originaii (tipo la cuccia per cani in pelle nera) sarà infinita. Naomi, l'animalista, da Fendi indossa il visone goffrato (non per soldi ma per denaro?). La ragazza, si sa, è notoriamente volubile. Catherine Deneuve, invece, ha sempre avuto le idee chiare: «Non toglierei mai le pellicce dal guardaroba. Le adoro e le custodisco con amore», conferma seduta in prima fda, mentre una musica sincopata, da battito cardiaco, perfora i timpani. Karl Lagerfeld, per le sorelle romane, tratta astrakan, volpi e cincillà come un tessuto o un gomitolo di lana, sperimenta bizzarre lavorazioni a stuoia. Dedicati a eccentriche cavernicole di fine secolo i pastrani di persiano grondanti frange di mohair, a salice piangente. E poi montoni cosparsi di ciuffi radi (come si fa con le cuffie per le mèches). Il visone rasato è stampato tweed, diventa trench e preziosa borsetta. C'è il nuovo scoiattolo burunduchy, dal mantello sottile e stria- to come mi cremino. Top e gonne di astrakan abbondano. Le scarpe delle ragazze - che caracollano pericolosamente - hanno taccili pesanti, incapsulati in gelatine di perpex. «Niente dichiarazioni, via i giornalisti», sbraita un gorilla che ha il compito di filtrare le dichiarazioni di Annalisa Minetti. La vincitrice di Sanremo, però, prima di sfilare per mano a Benedetta Barzini, si ribella: «Basta mi sono stufata, io parlo quando e con chi voglio». E vai con le dichiarazioni su sogni e progetti, già lette nei giorni scorsi. Imbottiture gonfie per piumini rotondi di rara perfezione, dolcevita termici e trapuntati come i corsetti da scherma. Jil Sander ridisegna la silhouette con tagli e cunei sbiechi. Applausi per le reti a zanzariera degli abiti a colonna, per i trafori da confessionale di tuniche grigie, doppiate di bianco. Millecinquecento ceri Uluminano la pedana nera dell'americano John Bartlett, che con la stessa tinta elabora tailleur pantaloni militareschi, solcati da bandoliere in cuoio. Iceberg corregge la tradizione, raddrizza l'iperclassicità delle sottane in tweed con manciate di ricami; rinnova la t-shirt proponendola in castorino rasato e colorato. Dark lady, donne pipistrello, vampire tecnologiche e sacerdotesse dello chic si danno appuntamento sul podio di Trussardi. E lì si scatenano. Sfoggiano camiciepaltò in pitone nero lucido, sexy mezze gonne a portafoglio che spesso rivelano nudità, ma anche sottili pantacollant, calzoni arrotolati alla pescatora. Le tuniche scure hanno ah laterali, ondeggiano a ogni passo. Mentre le maghe diventano reti trasparenti acchiappasguardi. Tante le mantelline corte e fasciami da mummia metropolitana. Dopo un'ora secca di ritardo al conservatorio va in scena Genny: sportivi cappotti tinta pergamena e spigati, da accostare a sensuali abiti da sera color perla. Valeria Golino e Isabella Ferrari si sperticano in complimenti. Antonella Ama pane In passerella anche la Minetti regina di Sanremo Donne pipistrello e dark-lady con Trussardi LE TENDENZE IL CAPPOTTO. Quasi robe manteau, in panno sottile, fìtti di cerniere, o di taglio militare per Trussardi (nella foto) che lancia anche mantelli di coccodrillo opaco. Mentre Jil Sander usa il jersey di cotone per trapuntare i suoi piumini grigi o bianchi serrati in vita da una cintura. Gucci, invece, fodera i paltò di taglio maschile con cincillà e coyote. Tanti i modelli grigi, effetto infeltrito, proposti da Moschino e Ferretti Philosophy. - r£\ ì' VIVA LE BRUNE. More, dai capelli lunghi e pettinate con l'onda, alla Veronica Lake. Tom Ford per Gucci rilancia la donna mediterranea, il tipo formoso. Fra le sue 14 modelle soltanto una è bionda. Il trucco per questo genere di donna consiste in abbondanti pennellate di lip gloss sulle labbra e sulle palpebre, che sono appena ombreggiate di marrone. Fondamentale definire le sopracciglia con la matita. ORO E ARGENTO. Effetto Silver o lingotto? Dipende dai gusti. Krizia (nella foto) punta sull'oro per sottovesti in pizzo e tweed, illuminate da grembiuli-cotta, in maglia metallo. Le Fendi dipingono la pelle color bronzo e acciaio opaco per top e gonne lunghe. Trussardi fa sfilare bustier di catene incrostate da finti diamanti. C'è anche l'abito specchio di Dolce e Gabbana che pare una colata di mercurio. Nella foto grande un abito di Gucci. In basso un modello presentato a Milano dalle sorelle Fendi

Luoghi citati: Milano, Sanremo