«Vogliamo evitare tutti i disagi»

«Vogliamo evitare tutti i disagi» «Vogliamo evitare tutti i disagi» Plìiliiiiii IL PRESIDENTE GIUGNI PROMA ROFESSOR Giugni, è stata una riunione difficile quella della commissione di Garanzia? «Direi, piuttosto, delicata. Ci siamo riuniti alle 11,30 e abbiamo terminato alle 16. Le decisioni, comunque, sono state prese all'unanimità». Si ha l'impressione che abbiate avuto l'esigenza di usare molta diplomazia... Non è indicato, per esempio, quale dei due scioperi si dovrebbe fare per primo. E' così? «Se posso permettermi un'espressione, abbiamo fatto un'operazione di fine cesello. E siamo stati molto attenti a misurare le parole». Perché? «Perché la nostra decisione coinvolge tre parti in causa: i sindacati che hanno proclamato gli scioperi, l'azienda Ferrovie e, naturalmente, i cittadini. Non è facile trovare un punto di equilibrio tra le aspettative di tre parti del genere». Che cosa si augura che accada il presidente della commissione di Garanzia? «La cosa migliore sarebbe che le due giornate di sciopero fossero concentrate hi ima sola, per limitare al massimo i disagi dell'utenza. Ma anche per evitare la violazione delle regole sull'intervallo fra uno sciopero e quello successivo che sono fissate in un periodo di dieci giorni». E se i gruppi sindacali volessero fare il tiro alla fune e nessuno volesse cedere? «Non voglio gensare, adesso, a questa eventualità. La prenderemo in considerazione se si verificherà. Per il momento, stiamo a vedere. Del resto, abbiamo ancora qualche giorno di tempo per appianare i problemi. E, inoltre, vediamo come andrà il referendum dei lavoratori sul contratto». Perché la commissione ha deciso di chiamare in causa i presidenti Violante e Mancino? «Questo significa che la commissione sottoporrà il quadro della situazione ai presidenti i quali decideranno se attivare la finizione compositiva che, in via eccezionalissima, possono svolgere per comporre controversie quando queste coinvolgono l'mtera categoria dei lavoratori e l'azienda», [d. dan.] «Un equilibrio tra sindacato, azienda Fs e utenti»

Persone citate: Mancino