Stupratori castrati per legge in Oklahoma

Stupratori castrati per legge in Oklahoma CRIMINALiTA' Il relatore: «La voglia sessuale li rende simili agli animali, è giunta l'ora di trattarli come tali» Stupratori castrati per legge in Oklahoma Voto favorevole del Senato, il governatore può opporre il veto NEW YORK NOSTRO SERVIZIO «La voglia sessuale li rende simili agli animali. E' ora che come animaU siano trattati». Quando Frank Shurden, membro del Senato dell'Oklahoma, ha concluso con queste parole la presentazione della sua proposta di legge che prevede la castrazione degli stupratori, i suoi colleghi si sono guardati l'un l'altro un po' attoniti. Ma lui nei giorni precedenti aveva lavorato così bene che alla fine, con varie correzioni, la legge è passata con 37 voti contro dieci. Il risultato delle correzioni è stato innanzitutto che ci vuole la certezza matematica della colpevolezza dell'imputato, e infatti la legge prevede espressamente che si sia in presenza del risultato positivo dell'esame del Dna. Poi, che ci vogliono almeno due circostanze aggra¬ vanti, le quali sono state tutte elencate nel testo: violenza sessuale contro un minore di 14 anni; sodomizzazione di un minore di 16 anni; aspetto particolarmente «atroce e crudele» del crimine commesso; conseguenze psichiche «consistenti e durature» per la vittima; ripetizione della violenza «a distanza di 24 ore» contro la stessa persona. Anche così, tuttavia, i dieci contrari hanno argomentato a lungo sulla «filosofia» di questa legge. Lo stupro, ha detto uno, è un crimine che nasce «dalla violenza che si sviluppa nella mente del criminale, non dal suo desiderio sessuale»; la castrazione, ha detto un altro, «non elimina, anzi forse accentua, la furia distruttiva di un criminale. Lo provano le tante ricerche scientifiche compiute in questo campo». Un altro ha addirittura ammonito i favorevoli che questa legge avrà di si¬ curo grosse difficoltà a passare all'esame della costituzionalità perché «è applicabile solo a un sesso» e quindi è discriminatoria. Ma alla fine, si diceva, la maggioranza si è stretta attorno al senatore Shurden. La possibilità della castrazione nei confronti dei colpevoli di stupro è stata già affrontata in vari Stati. In Texas, per esempio, viene consentito al condannato di richiederla lui stesso, con la garanzia che in quel caso la pena sarà inferiore e la possibilità di ottenere la libertà provvisoria più ampia. E in California, Montana, Louisiana e Florida sono state emanate direttive che consentono ai giudici un certo margine di discrezionalità. Questa dell'Oklahoma è però la prima volta che un'assemblea legislativa approva una legge precisa, con tanto di delimitazioni ben definite e perfino con le circostanze aggravanti elencate una per una. Ora la legge deve passare attraverso il vaglio della Camera dei deputati dell'Oklahoma e poi, se approvata, dovrà essere firmata dal governatore Frank Keating, che può decidere di farla propria, di rimandarla ai legislatori per «ulteriori approfondimenti» o addirittura di bloccarla con il suo veto, nel qual caso Camera e Senato, per confermare la legge, dovranno approvarla di nuovo con una maggioranza dei due terzi. Nessuno sa come si comporterà Keating, perché in questi giorni si è sistematicamente rifiutato di fare commenti. Non vuole influenzare il dibattito, dicevano i suoi portavoce, ma il sospetto è che il governatore voglia prima vedere come la pensa l'elettorato, in modo da non andare incontro a soiprese al prossimo voto. Franco Pantareili

Persone citate: Franco Pantareili, Frank Keating, Frank Shurden, Keating

Luoghi citati: California, Louisiana, Montana, New York, Oklahoma, Texas