VITE DISPERATE di Lorenzo Mondo

VITE DISPERATE VITE DISPERATE UN truce dramma, un abominevole macello che sembrano appartenere ad altri tempi, ad altre coordinate geografiche e morali. Che cosa può spingere un uomo di sessant'anni a sterminare, senza apparenti, solide ragioni, la propria famiglia? La moglie, due figlie, un figlio? E' accaduto nella notte in una casa popolare di Torino. Nell'ora in cui la gente pacifica si consegna al sonno e le menti insane aprono l'uscio alle Furie. Gli spari ripetuti, le invocazioni di pietà, i vicini che balzano dal letto, le telefonate alla polizia, lo spettacolo del sangue sparso dap¬ pertutto. L'assassino rantola dopo essersi sparato alla testa, un altro figlio si è salvato perché rientrerà più tardi, a cose fatte. Lui era tornato a casa da qualche settimana, dopo anni di separazione. Litigi come se ne sentono tanti, lavori saltuari per tutti, un alloggio decoroso, qualche sfortuna di troppo (malattia e droga). La moglie che cerca appoggio e sicurezza tra i Testimoni di Geova, nelle Torri di guardia, nella biblica Arca. La volontà omicida non ha operato sele- Lorenzo Mondo CONTINUA A PAG. 4 SESTA COLONNA

Persone citate: Vite

Luoghi citati: Torino