Fili di rame, rivincita

Fili di rame, rivincita Si integreranno con la fibra ottica ADSL, sigla salita agli onori della cronaca in queste ultime settimane, è un acronimo inglese che significa Asymmetric Digital Subscriber Line, nome di una particolare tecnologia trasmissiva capace di usare in modo assai efficace il normale filo del telefono che entra nelle nostre case. Uno dei problemi che la ricerca ha affrontato in questi ultimi anni è stato quello di inventare nuove soluzioni per realizzare una rete di telecomunicazioni capace di portare la multimedialità negli uffici e nelle case. Quella che i tecnici chiamano «rete a larga banda». E nel lavorare per questo obiettivo c'è grande attenzione alle soluzioni che consentono di sfruttare al meglio una parte della rete già installata. Facciamo qualche semplice considerazione, guardando in casa nostra ma ricordando che buona parte d'Eiuopa si trova in una situazione simile. In Italia si contano oggi oltre 30 milioni di linee telefoniche installate. Si può allora stimare di avere circa 60 milioiù di chilometri di cavo che, posato in buona parte nel sottosuolo, collega il nostro telefono alla prima centrale di telecomunicazioni. Questa è una quantità sufficiente a fare 1500 volte il giro della Terra. Utilizzare queste risorse per il multimediale è allettante ma non banale, e infatti si sono costituite delle iniziative coordinate a livello mondiale per scovare nuove idee e sperimentare nuovi prodotti. Una di queste è Fsan, che raduna 24 importanti aziende di telecomunicazioni fra cui anche Cselt, il centro di ricerca torinese del Gruppo Telecom Italia, e che terrà il suo terzo workshop internazionale a Venezia alla fine di marzo (vedi http://www.cselt.it/Fsan98/index.html). Oggi la famiglia di tecniche Dsl (Adls è una di quelle possibili) ci presenta una prospettiva interessante, basata sulla considerazione che per l'utente è più importante poter ricevere grandi quantità di dati che poterli trasmettere. Finora collegando un modem alla nostra presa telefonica possiamo fare accessi Internet a 34 mila bit al secondo (56 mila per gli appassionati delle ultime novità), e questa velocità è la stessa sia per le informazioni che inviamo (generalmente poche) sia per quelle che riceviamo. Con le tecnologie Dsl questa capacità può venire aumentata di 10-20 volte nel verso di trasmissione e ben 50-100 volte nel verso di ricezione. Facendo un paragone con il mondo dei trasporti, questo aumento è equivalente a quello che si ha quando passiamo dall'uso di una biciletta, con cui fare scampagnate alla velocità di 30 km/ora a quello di un jet supersonico che ci scarrozza nei cieli a 1500 km/ora, circa match 1,2. In questo modo il filo del telefono diventa veramente un canale multimediale a tutti gli effetti, capace di trasportare immagini grafiche, animazioni, filmati. CENTRALI TELEFONICHE FIBRA OTTICA SEGNALE MULTIMEDIALE SEGNALE TELEFONICO ADSL LA TECNOLOGIA ADSL NELLA RETE DI ACCESSO a ca CCESSO stione. Infatti il modem trasmettitore e quello ricevitore si mettono d'accordo nella fase di accensione sul numero di bit da assegnare a ogni portante per garantire il miglior risultato possibile su quel filo di rame. Poiché tutti questi segnali viaggiando contemporaneamente sul doppino generano una unica forma d'onda, il punto di ricezione deve essere capace di separarli nuovamente per ricostruire l'informazione originale. Per fare questa operazione sono essenziali complicati algoritmi matematici, realizzati con microelet¬ tronica sofisticata. E grazie al fatto che, con il miglioramento della tecnologia di produzione, ogni due anni la massima complessità raggiungibile da un circuito integrato può circa raddoppiare, ecco che nel giro di 3-4 anni idee inizialmente poco realizzabili diventano fattibili in modo ragionevolmente sicuro ed economico. Questo è quanto capitato alle tecnologie Dsl. Guardando ancora al nostro Paese, nel 1995 una soluzione industrialmente disponibile per cominciare la realizzazione di una rete con capacità multimediali era basata sulla combinazione di tratte in fibra ottica e tratte in cavo coassiale. Oggi diventa possibile realizzare una rete di prestazioni simili combinando opportunamente una parte di fibra ottica con quel filo di rame che già entra in quasi tutti i nostri appartamenti per il servizio telefonico, risparmiando così costi e disagi connessi alla realizzazione di nuovi impianti entro le mura domestiche. Ma un modem Dsl, in sostanza un discendente più sofisticato, grosso e costoso del modem che oggi usiamo per collegarci a Internet, ha anche un'altra caratteristica: riesce ad andare così veloce solo su distanze relativamente piccole, da qualche centinaio di metri a 2 chilometri, a seconda del tipo. Quindi per fare collegamenti su distanze più grandi continua a essere indispensabile la fibra ottica. D'altro canto un vantaggio offerto dalle tecnologie Dsl sta nella flessibilità della architettura di rete che si può realizzare. La terminazione ottica, questo è il nome del nodo dove si ferma la parte in fibra e comincia quella in rame, può essere collocata più vicino a chi richiede il servizio o può fermarsi più lontano, a seconda del contesto urbanistico e del tipo di utilizzo previsto. Nel 1997 sono state realizzate le prime sperimentazioni sul campo con questa nuova famiglia di tecnologie, e ne stiamo raccogliendo i frutti e le esperienze. Una sperimentazione importante si sta facendo a Torino, nell'ambito del progetto Torino 2000 (http://www.to2000.net) che, nato da un accordo fra il Comune e Telecom Italia e sviluppato con il supporto di Cselt, vede oggi oltre cento utenti (scuole, enti pubblici ed istituzioni) che usano Adsl per realizzare quelle sperimentazioni multimediali che sono la base della futura città digitale. Gian Paolo Balboni Ma come avviene questa specie di miracolo? Per esempio trasmettendo sul filo non un solo segnale elettrico, ma ben 256 segnali distinti, le cosiddette frequenze portanti, la prima delle quali a 4 kHz, e l'ultima a poco più di 1 MHz. Ognuna di queste frequenze si fa carico di trasportare un numero di bit variabili da 1 a 10 a seconda delle caratteristiche elettriche esibite dal doppino in que¬ Fili di rame, rivincita TELECOMUNICAZIONI: ADSL

Persone citate: Gian Paolo Balboni

Luoghi citati: Italia, Torino, Venezia