IL CONSIGLIO

IL CONSIGLIO IL CONSIGLIO di Angela Bianchini HA ragione Gad Lerner: per una strana beffa del destino, gli ebrei di cui Hitler avrebbe voluto distruggere perfino il ricordo, sono diventati, invece, in questa fine secolo, addirittura di moda. Culturalmente parlando, si capisce, e con risultati non sempre felici. Dove finisce il blu è il romanzo di Carme Riera (traduzione dal catalano di Francesco Ardolino, Fazi Editore, pp. 326, lire 28.000) che, nel 1995, nella sua lingua originale, ha ottenuto il Premio Nacional de Narrativa. Nata nel 1948 a Palma di Majorca, la Riera, docente di letteratura, ha voluto narrare un episodio vero, accaduto nel 1691 nella sua patria: le torture e la morte, sul rogo, di un gruppo di ebrei convertiti al cristianesimo, accusati di criptogiudaismo. I personaggi sono moltissimi: dal delatore ebreo al santo rabbino, alla prostituta buona, alle guaritrici, al console degli inglesi, tutti storici, ma prevedibilissimi. C'è anche, sullo sfondo, Livorno, dove gli ebrei sarebbero stati attesi e salvati ma dove non arrivano mai. Nell'Epilogo, emesso, però, nella versione italiana, l'autrice suggerisce che i maiorchini di oggi chiedano perdono agli ebrei. Ottima l'intenzione, ma le pagine più belle del romanzo sono quelle dove la storia non entra e l'autrice si fa prendere la mano dal suo amore per Majorca e per la natura. LEIRIS: L'ARTE DI GIOCARE CON LA VITA

Persone citate: Angela Bianchini, Ardolino, Carme Riera, Gad Lerner, Hitler, Majorca, Riera

Luoghi citati: Livorno