Zandano invita il Credit sull'asse Roma-Torino di M. Zat.

Zandano invita il Credit sull'asse Roma-Torino La Bni? «un'ipotesi tuta da verificare» Zandano invita il Credit sull'asse Roma-Torino «Dopo la fusione dell'Imi col Sanpaolo spero si possa aprire ad altri partner» ROMA. Gianni Zandano apre la porta di Imi-Sanpaolo al Credito Italiano. Dopo la maxifusione sull'asse Roma-Torino, assicura il presidente dell'istituto di piazza San Carlo, il nuovo polo sarà pronto per aggregare anche una banca commerciale itaLiana. Alla domanda se il Credit sia in corsa, il «Professore» ha risposto ieri che «un accordo tra Credit e San Paolo sarebbe stata una splendida operazione». E subito ha aggiunto: «Mi auguro che cose del genere possano ancora capitare». Guarda molto avanti Zandano nel momento in cui il Sanpaolo è atteso da una stagione gravida di insidie. Mentre sono allo studio i dettagli tecnici della fusione con l'istituto di Luigi Arcuti, venerdì la banca torinese è attesa con i primi dati di un 1997 in cui non tutto è andato per 0 verso giusto. Poi ci saranno due mesi roventi che porteranno all'assemblea del 30 aprile, giorno in cui si deciderà anche la sorte del vertice. Per allora, comunque, i giochi potrebbero essere già fatti visto che qualche giorno prima la Compagnia di Sanpaolo dovrebbe indicare i nomi dei tre consiglieri che le spettano. E fra questi c'è il presidente. Occhi puntati dunque su uno Zandano convinto dell'opportunità di dialogare con nuovi partner. «La fusione tra Imi e San Paolo è una bella operazione ma non credo che sia la fine del percorso - ha detto ieri all'uscita del consiglio Ina - e mi auguro che ci sia la possibilità di aprire ad un altro partner, possibilmente una banca commerciale italiana. Quando le condizioni di mercato lo consentiranno e vi sarà un mercato del lavoro più flessibile, l'apertura del polo consentirà nei fatti di arrivare a sinergie di costo e da ricavi». L'eventuale ingresso, invece, del polo ImiSan Paolo nella Bnl «è tutto da verificare anche se l'ipotesi non può essere scartata a priori». Ieri in Borsa si è girato lungamente intorno al triangolo bancario che si disegna fra Roma, Torino e Milano, anche sull'onda della lettura fra righe di un articolo di Zandano pubblicato da II Sole 24 Ore. Le azioni Credit hanno guadagnato il 3,84%, le Imi sono salite del 2,31%, le San Paolo sono rimaste inizialmente ferme por poi recuperare nel finale (+0,61%). Si sente parlare molto del consiglio di amministrazione del Credit che si terrà a Milano domani. Ma a quanto pare è presto per potersi attendere delle notizie. A Torino si sente dire che la Compagnia di San Paolo, primo azionista dalla banca di Zandano, ritenga per ora che non sia il caso di pensare ad altro che all'unione con l'Imi. Oltretutto, si fa notare, l'ipotesi Credit era già sul tavolo ed è stata scartata per gli ostacoli tecnici che comportava e per la valutazione dei prezzi giudicata squilibrala. In un secondo momento, a fusione fatta, si potrebbe anche riprendere il filo, tenendo conto del l'atto che, a quel punto, anche i rapporti di forza sarebbero differenti, [m. zat.]

Persone citate: Gianni Zandano, Zandano