Daewoo da sola in corsa per Ansaldo

Daewoo da sola in corsa per Ansaldo alleanze Lina prevede perdite '97 a quota 1100 miliardi. Finmeccanica «in rosso» per 2400 Daewoo da sola in corsa per Ansaldo L'offerta entro un mese, ordini per 5 mila megawatt ROMA. Daewoo corre da sola verso l'accordo con Ansaldo. La conferma viene daU'amministratore delegato di Finmeccanica Alberto Lina, che ieri ha incontrato i sindacati e poi si è presentato alla Commissione industria del Senato: gli altri concorrenti, Gec Alsthom, Fiat e General Electric «non hanno fornito valide indicazioni di soluzioni industriali per garantire l'integrità deile singole aree e la possibilità di gestione coordinata del comparto, né hanno evidenziato rimedi alla drammatica riduzione dei volumi né offerto soluzioni valide per la questione tecnologia». Ansaldo, ha annunciato Lina, ora sta giocando a carte scoperte: ha fornito ai coreani tutti i dati aggiornati su conti, commesse e situazione patrimoniale. Daewoo ha chiesto una pausa di riflessione e si è impegnato a consegnare entro marzo la sua proposta dettagliata, con i nuovi ordini possibili soprattutto nel settore energia: l'equivalente di 5 mila megawatt in 5 anni. Diverso il discorso per lo storico partner tecnologico Siemens: secondo Lina non è più praticabile l'ipotesi di allargare la collabora¬ zione anche sotto il profilo commerciale e finanziario, quindi non resta che potenziare l'alleanza tecnologica «per avviare un discorso di allargamento delle licenze con potenziamento nei settori dove già collaboriamo, come l'energia». L'amministratore delegato ha poi anticipato qualche dato di consuntivo provvisorio su Ansaldo sottolineando che nel '97 la perdita è di circa 1100 miliardi (per metà causata da oneri non ricorrenti), mentre a quota 2500 miliardi è l'indebitamento finanziario netto. Ed ha ridimensionato le cifre cir¬ colate in questi giorni sugli esuberi (si è parlato di 2 mila dipendenti): «Sono ordini di grandezza esagerati - ha detto - ed al contrario il punto di forza di Daewoo è proprio che non si tratta di un nostro concorrente e non si sovrappone con noi. Stiamo lavorando ad un "business pian" congiunto». Il confronto con i sindacati sugli esuberi partirà il 6 marzo: si discuterà sui lavoratori che dovranno andare in mobilità perché la legge impone di fare l'accordo entro il 31 marzo. I lavoratori che hanno le caratteristiche necessarie per età e contributi, secondo il smdacato, sono 3-400. La proposta dettagliata dei coreani è comunque attesa dopo il consiglio di amministrazione Finmeccanica, che chiuderà i conti '97 con mi risultato negativo di 2400 miliardi, convocato per il 18 marzo a decidere sull'aumento di capitale da 2 mila miliardi: «Speriamo fino all'ultimo di poter fare un aumento di capitale di sole azioni» si è augurato Lina, perché gli attuali azionisti vorrebbero un aumento di capitale misto azioni-obbligazioni convertibili (warrant). Quanto al settore aeronautico, Finmeccanica si accmge a chiedere formalmente ai partner di Airbus di onorare l'accordo del '96 per un ingresso con ruolo di partner nel consorzio. Lina vuole anche chiudere al più presto, possibilmente anticipando la data del 30 giugno '98, l'accordo con la Gec Marconi nel campo elettronico, radaristico, navale di superficie e missilistico. Le altre priorità indicate da Lma per il settore sono l'integrazione di Agusta con l'inglese Westland ed Eurocopter e un'alleanza in campo spaziale. li ministro dell'Industria Pierluigi Bersani

Persone citate: Alberto Lina, Ansaldo, Marconi, Pierluigi Bersani

Luoghi citati: Roma