Nata vent'anni fa in America promette la felicità in Terra di Gabriele Beccaria

Nata vent'anni fa in America promette la felicità in Terra VADEMECUM ALLA N UOVA ERA Nata vent'anni fa in America promette la felicità in Terra CHE COSI'. La New Age, la Nuova Era, è un insieme di teorìe filosofiche, psicologiche e religiose legate alle profezie astrologiche sull'imminenza di una nuova fase dello zodiaco, quella dell acquario, che produrrà la rigenerazione spirituale del genere umano, aprendo la strada a un'età dell'oro. I MOLTI PADRI ISPIRATORI. E' dalle controculture giovanili degli Anni 60 e 70 che nasce la reazione alla razionalità scientifica e al conformismo sociale della società occidentale. Ma i primi semi dell'approccio «distico» alla vita - basato sul depotenziamento dell'ego e sull'esaltazione dei rapporti interpersonali e spirituali - furono gettati già negli Anni 40 da Aldous Huxley, considerato uno dei padri della «New Age». Nel celebre saggio «La Filosofia Perenne» teorizza l'esistenza di una mistica comune alle granai religioni, in grado di resistere al tempo e alle civiltà e di risvegliare il nocciolo profondo dell'uomo. L'ESPLOSIONE DELLA MODA. E' dagli Anni 80, negli Usa, che la Nuova Era deborda in moda e in business. Ed è a questo punto che movimento elitario e movimento popolare si affiancano e si intrecciano, provocando tra gli intellettuali innamoramenti e odi: per alcuni, l'insieme costituito da religiosità orientale, coscienza ecologista, femminismo sospeso tra spiritualità e sciamanesimo, pratiche mediche alternative è la strada obbligata per «addomesticare» l'Occidente aggressivo e distruttore, per altri il proliferare delle sette che promettono soluzioni pronte e miracolose, l'incombere dei guru che confondono Buddha con i cristalli guaritori, l'accettazione acritica del paranormale e del meraviglioso sono il segno delle nevrosi di fine millennio. IL MOVIMENTO ELITARIO. Una triade di ispiratori dà ai seguaci della New Age il piglio dei saggi: il teologo Pierre Teilhard de Chardin, lo psicologo Cari Gustav Jung, lo scienziato Fritjof Capra. Il primo ritiene che la natura sia carica di energia divina, il secondo attribuisce alla religione la funzione di educare la psiche, il terzo dimostra la specularità tra le concezioni della fisica e il taoismo e il buddismo. IL MOVIMENTO POPOLARI. Per molti, l'ingresso nella New Age è semplice e indolore e passa attraverso uno dei maggiori successi di questi anni, la «Profezia di Celestino» di James Redfield, il libro che promette di svelare attraverso nove livelli di illuminazione il senso della vita. Ma le porte per il «mondo rigenerato» sono in continua espansione e comprendono ormai un incontrollabile mix di yoga, psicologia transpersonale, trance, estinzione del desiderio, zen, pensiero positivo, tecniche divinatorie, diete naturali, terapie biologiche, tradizioni iniziatiche. A fare da canali maestri, corsi, videocassette, riviste, saggi, gruppi, trasmissioni televisive: si può scegliere la via solitaria oppure la via di gruppo, ma i toni di questa eclettica offerta sono sempre estasiati. Che si tratti dell'eterna sapienza dei lama o del sapere riscoperto dei maya, la salvezza - intessuta di autoconsapevolezza, serenità, salute, successo - è costantemente a portata di mano, modello «tre settimane di esercizi, risultato assicurato, soddisfatti o rimborsati». Con la New Age la democrazia dei diritti-doveri sfocia nella democrazia del piacere. IL FINE ULTIMO. A fare da filo conduttore tra movimento elitario e movimento popolare - che tra i suoi «testimonial» vanta Liz Taylor, Linda Evans, Shirley McLaine, Brian Eno - resta l'aspirazione a superare i disequilibri del mondo occidentale, segnato dall'adorazione per la tecnica e l'organizzazione. Così, la Nuova Era dell'Acquario mira a recuperare la complessità perduta di corpo, mente e spirito, sintonizzando le due sfere tradizionalmente separate di razionalità e irrazionalità. LA TENTAZIONE DEI CRISTIANI. Se la Chiesa non ha mai risparmiato critiche, l'«eresia» della New Age ha finito per contagiare anche alcune frange del mondo cristiano. Il benedettino Bede Griffiths e il gesuita Anthony De Mello sono nomi ben noti ai cultori, ma il più celebre resta un ex domenicano, Matthew Fox, fondatore di una sorta di anti-Chiesa, ('«Istituto di spiritualità culturale e creativa». Gabriele Beccaria

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