Il Papa scende in campo contro la New Age

Il Papa scende in campo contro la New Age Giovanni Paolo II denuncia la soppressione di embrioni e feti malati: il genoma ha un'anima Il Papa scende in campo contro la New Age Documento sulle nuove filosofie CITTA' DEL VATICANO. In autunno, forse a ottobre, Giovanni Paolo II si rivolgerà agli intellettuali di tutto il mondo, con un suo documento personale; probabilmente una lettera apostolica o una vera e propria enciclica (sarebbe la tredicesima) sulle verità umane e filosofiche. Da tempo corre voce che il Vaticano desideri scendere in campo - da un punto di vista puramente ideologico contro alcune correnti di pensiero giudicate particolarmente pericolose. E' la grande sfida della fine del Millennio, un appuntamento centrale per la Chiesa cattolica, e ancora di più per questo Papa che ha sempre manifestato un grande interesse per la filosofia. In questro quadro, si è parlato di un documento. E' già accaduto nel recente passato, quando si è manifestata la necessità di prendere una posizione ben definita contro le «sette», che insidiano la fedeltà dei cattolici, specialmente in America Latina; e contro la diffusione di pratiche di meditazione zen fra i cattolici, monaci compresi. Ma appare probabile che il futuro, eventuale documento della cui esistenza finora non si hanno conferme ufficiali dalle fonti vaticane, e che la Sala Stampa della Santa Sede si è rifiutata di commentare, dovrebbe spaziare in cieli più alti e vasti dei due testi già citati, che avevano come obiettivo situazioni limitate e specifiche. Secondo le indiscrezioni l'ispirazione di un documento filosofico di grande respiro verrebbe dal Pontefice stesso. In realtà Giovanni Paolo II sta preparando da vari anni il materiale per un testo di natura filosofica. E' noto il suo interesse per la fenomenologia di Husserl, sin dai tempi dell'Università Jagellonica di Cracovia, e per gli studi antropologici. Ogni anno, nelle sue vacanze a Castelgandolfo, organizza incontri e colloqui con esperti di queste due materie, a cui parteci pa con grande interesse, prenden do appunti, e ponendo molte domande ai suoi ospiti. «E' in cantiere da anni - ci confida un prelato di Curia -. E' uno dei progetti che il Santo Padre ha sempre coltivato, con molta attenzione. E' il percorso e il confronto filosofico fra cristianesimo e filosofia contemporanea, un'idea che risale già a qualche anno fa». Giovanni Paolo II, grande ammiratore di San Tommaso, cerca di stimolare un piano di dialogo fra le nuove tendenze del pensiero e l'aquinate. Con quale fortu- na, solo il testo potrà dirlo; certo le difficoltà non appaiono poche, agli esperti della materia. Ma una larga parte del documento, e il bersaglio privilegiato di questo studio critico dovrebbe essere costituito da alcune tendenze particolari della filosofia moderna. In primo luogo le correnti che hanno sostituito con il «dubbio sistematico» ogni possibilità di certezza; le ha criticate anche nel recente viaggio a Cuba. Conseguenza diretta di questo stile di pensiero, e perciò particolarmente criticato dal Pontefice, è la pretesa dell'uomo di porsi al centro del cosmo come unica unità di misura delle azioni e della morale. In ultima analisi il Pontefice combatterà in questo suo documento le correnti di pensiero che escludono la trascendenza e Dio dall'orizzonte umano. Il secondo avversario è costituito dalle filosofie di fine secolo tipo «New Age», fortemente impregnate di dottrine e pratiche orientali, buddismo e zen in particolare. Il pericolo in questo caso, nell'ottica del Pontefice, viene dall'assenza di un Dio personale, e dalla trasformazione del concetto di divinità in quello di energia cosmica. Una parte non secondaria dovrebbe essere riservata alle conseguenze etiche delle nuove concezioni filosofiche. Ancora ieri Giovanni Paolo n ha denunciato «l'insorgere e il diffondersi di un nuovo eugenismo selettivo, che provoca la soppressione di embrioni e di feti affetti da qualche malattia»; un comportamento «inaccettabile» perché il genoma possiede una dignità antropologica che si basa «sun'anima spirituale che lo pervade e lo vivifica». U Papa ha chiesto il rafforzamento di «baluardi giuridici di fronte alle immense possibilità terapeutiche», ma anche manipolatorie, dischiuse dalle scoperte genetiche. Marco Tosarti Il Papa ieri è tornato a scagliarsi contro chi sopprime i feti malati

Persone citate: Giovanni Paolo, Giovanni Paolo Ii, Husserl

Luoghi citati: America Latina, Citta' Del Vaticano, Cracovia, Cuba