Neonata gettata fra i rifiuti

Neonata gettata fra i rifiuti Milano, il cadavere era in un sacchetto della spesa, aveva ancora il cordone ombelicale Neonata gettata fra i rifiuti Trovata in un cassonetto MILANO. Morta da qualche ora, nella notte, e trovata troppo tardi perché potesse salvarsi. E' la fine di una neonata, gettata come immondizia in un cassonetto, spirata in mezzo ai rifiuti di un cassonetto metallico di colore grigio, accanto ad altri eguali. Il cadaverino era tra la spazzatura maleodorante, in un sacchetto di plastica bianca del modello usato per la spesa nei supermercati. Quel corpicino senza vita è stato trovato così, in un posto «qualunque» vicino alla Stazione Centrale di Milano, davanti al Palazzo delle Post , in una giornata grigia e piovosa. Il cordone ombelicale ancora attaccato al corpo della piccina: nel sacchetto del sangue e i residui di una placenta. La raccapricciante scoperta, poco dopo le 7 di ieri in via Ferrante Aporti, è toccata a un dipendente dell'impresa di pulizia dell'ufficio postale, Francesco Natella di 58 anni. L'uomo, come fa per routine da anni, ha aperto lo sportello del cassonetto per depositarvi dei rifiuti: qualche secondo, il tempo di mettere a fuoco la vista, e si è accorto che c'era qualcosa di strano. Forse qualcuno - ha raccontato poi di aer pensato - aveva gettato nella spazzatura un grosso pollo o un coniglio. Poi l'uomo ha dato un'occhiata più attenta e, aiutato da un collega con un bastone, ha spostato la spazzatura intravedendo i piedini della neonata. In un sacchettino bianco di cellophane, senza scritte pubblicitare, c'era quel corpicino coperto di sangue. Natella ha subito avvisato la polizia mentre attorno si formava un piccolo gruppo di persone, incuriosite. Alcuni milanesi, indaffarati perché dovevano andare per tempo al lavoro, hanno chiesto se potevano essere di aiuto in qualche modo. Ma non c'era più nulla da fare. La piccola era già morta da tempo. In base a una prima superficiale perizia del medico legale, la neonata, di carnagione chiara ma di nazionalità non certa, dovrebbe essere morta poche ore prima del ritrovamento, forse intorno alla mezzanotte. Non è stata ancora accertata la causa del decesso, e, in particolare, se la piccina sia morta durante il parto o, se invece, sia stata abbandonata ancora viva fra la spazzatura. Nel pri¬ mo caso a carico della madre, e di altri eventuali complici, vi sarebbe solo il reato di occultamento di cadavere, nell'altro di omicidio. Il cadavere è stato portato all'obitorio, dove sarà eseguita l'autopsia. La polizia ha allertato tutti i Pronto soccorso degli ospedali milanesi per verificare se sia giunta una donna che accusava una emorragia post parto o problemi legati a un parto compiuto al di fuori di una struttura ospedaliera e, comunque, senza assistenza medica. Al momento le indagini hanno dato esito negativo. Ovviamente i controlli proseguiranno durante la giornata di oggi e nei giorni successivi. [Ansa] Il cassonetto in cui è stato trovato il cadaverino

Persone citate: Francesco Natella, Natella, Post

Luoghi citati: Milano