Matarrese passa agli insulti «I miei giocatoti? Deficienti»

Matarrese passa agli insulti «I miei giocatoti? Deficienti» A BARI Il Lecce, sotto di due gol, agguanta il pareggio Matarrese passa agli insulti «I miei giocatoti? Deficienti» BARI. Pari incredibile, dalle mille emozioni. Il Bari perde la faccia, il Lecce trova il carattere e un punto-speranza. In vantaggio con un guizzo di De Ascentis e la solita rasoiata di Ingesson su penalty, i ragazzi di Fascetti alzano poi bandiera bianca e si fanno raggiungere dai salentini, ridotti prima in dieci e poi addirittura in nove. Accorcia le distanze il baby Iannuzzi alla mezz'ora della ripresa, sfruttando un black-out difensivo e sbuca infine Rossi da una mischia in zona Cesarini. Un match al cardiopalma: due gol per tempo, due rigori assegnati, uno trasformato e uno neutralizzato, e ancora uno su Guerrero ignorato (fallo di mani di Viali) sul 2-1. Nel mezzo, due espulsioni per i giallorossi. H derby di Puglia non tradisce le attese. Succede di tutto (anche una piccola rissa finale a bordo campo), tanto da distrarre l'attenzione generale dall'affascinante sfida tra Fascetti e Sonetti. Il sedicesimo scontro diretto tra i due volponi toscani mette in archivio il settimo pari e un buon debutto per Sonetti. Il Nedo di Piombino ha dimostrato di non essere arrugginito, rigenerando il Lecce con degli innesti forzati, ma decisivi. Ma mai come questa volta Fascetti ha da recriminare e forse anche da recitare il mea culpa. Non si possono regalare due punti quando già sembravano in cassaforte. Il crollo barese nel secondo tempo ha fatto saltare i nervi anche a Matarrese: «Sono arrabbiato, deluso. La squadra? Sono dei deficienti, non si può giocare così. La ripresa è da serie B». E pensare che si era messo tutto in favore del Bari. Già al quarto d'ora Zambrotta sciupava a due passi da Lorieri, ma poco dopo la mezz'ora Manighetti trovava il varco centrale giusto in cui De Ascentis s'inseriva e fulminava in diagonale Lorieri. Sessanta secondi e il Lecce trovava l'occasione del pari (fallo ingenuo di Sala in area su Piangerelli), ma Mancini parava con sicurezza il terzo penalty stagionale, battuto da Casale. Poi Doli pennellava per Guerrero, atterrito nettamente da Sakic. Ancora un rigore trasformato in sicurezza da Ingesson (43') e il Bari s'illudeva di aver già chiuso il derby di Puglia. Nella ripresa, però, il Lecce mostrava i muscoli. Dopo mezz'ora di fronzoli baresi, i leccesi colpivano a sorpresa. Respinta corta di De Rosa di testa e rasoiata di Iannuzzi, giusto nell'angolino. Il Lecce raddoppiava le energie e cercava il pari. Nel mezzo pesa, però, la svista di Borriello che decideva di non accordare un altro rigore su Guerrero (44') per fallo di Viali. Poco dopo il fortunoso gol del pari di Rossi che, caduto in area, da terra trovava la deviazione vincente. Il Bari è risucchiato nel groppone pericolante e per di più ha il morale sotto i tacchi. Lecce sempre disperato, ma a testa alta. Gianluca Guido BARI (1-3-4-2) LECCE (3-5-2) MANCINI F. 6 j&Mm LORIERI 6 DEROSA 5.5 BELLUCCIC. 6 MANIGHETTI 5.5 SAKIC 5.5 SALA 6 VIALI 5.5 DEASCENTIS 6 ROSSINI 5 BRESSAN 5.5 (V s.t. ROSSI MAU.) 6 (36's.t. PARIS) s.v. PIANGERELLI 6 VOLPI 6 CYPRIEN 6 INGESSON 6 GOVEDARICA 5 DOLL 6 (12's.t. COZZA) 6 (29's.t. ALLBACK) s.v. CASALE 5.5 GUERRERO 5.5 DE FRANCESCO 5 ZAMBROTTA 6 (20's.t. IANNUZZI) 5 PALMIERI 5 All.: FASCETTI 6 All.: SONETTI 6 2 Arbitro: BORRIELLO 5 Reti: p.t: 39' De Ascentis, 43' Ingesson (rig.), s.t: 29' Iannuzzi, 46' Rossi Mau. Ammoniti: Bellucci C, Manighetti, Bressan, Piangerelli. Espulsi: s.t : 40' Iannuzzi, 47' Rossi Mau. Spettatori: paganti 16.931, incasso 239.875.000, abbonati 12.862, quota abbonati 263.170.000.

Luoghi citati: Casale, Lecce, Piombino, Puglia