Pistoletto, libri aperti per raccontare la vita di Angelo Mistrangelo

Pistoletto, libri aperti per raccontare la vita Le nuove opere dell'«artista povero» a Torino Pistoletto, libri aperti per raccontare la vita |T| TORINO / ARTE e l'impegno espressivo di Michelangelo Pistoletto trovano una ulte- riore definizione nella mostra allestita al Centre Culturel Frangais, dove sono esposte, con la collaborazione di Marcello Levi e della Galleria Persano, le opere Di Stanza del 1991 e Libro del 1990-93. Esponente dell'«Arte Povera» (si ricordano in particolare lavori quali Mappamondo e Venere degli stracci), l'artista biellese ha conferito al discorso una propria e determinante individualità, mentre gli aspetti della sua ricerca si possono apprezzare seguendo il poetico itinerario del film L'Homme Noir del regista Pierre Coulibeuf. La pellicola, realizzata dalla Société Regards Production e presentata in anteprima al Cinema Massimo (Museo Nazionale dei-Cinema), ha come interprete lo stesso Pistoletto che accompagna lo spettatore attraverso un mondo di immagini, di luoghi (dalla Francia a Vienna a Biella), di risvolti culturali: «Lo scatto mentale - ha scritto nel volume Un artista di meno del '89 - che produce la distinzione tra il soggetto e la sua duplicazione determina la condizione razionale che permette di trasformare l'istinto, la passionalità, l'impulso, il sentimento e l'immaginazione in creatività». E al Centre Culturel la sequenza dei libri-installazione, dalle grandi pagine colorate, «occupa» lo spazio e concorre a definire un preciso percorso concettuale, una capacità di trasmettere ii senso di una realtà reinterpretata secondo linee altamente evocative: «Per la maggior parte del tempo il libro è chiuso./ Solo accidentalmente si apre, come la vita./ Uno specchio in una stanza buia». Angelo Mistrangelo Michelangelo Pistoletto Centre Culturel Francais, Torino Aperto fino all'8 marzo Orario: 10-19, sabato 10-13 Michelangelo Pistoletto

Persone citate: Marcello Levi, Michelangelo Pistoletto, Persano, Pistoletto

Luoghi citati: Biella, Francia, Torino, Vienna