MADRID

MADRID MADRID Agli spagnoli piace La Tempestad», un falsario tra i quadri del Giorgione « L secondo posto dopo il thriller storico Limpieza de Sanare, di Arturo Perez Reverte (Alfaguara), La Tempestad di Juan Manuel de Prada prende il titolo da una tela del Giorgione. Il premio Pianeta 1997 per la narrativa ha portato fortuna a questo libro, che ha già venduto più di 200 mila copie. E' la storia di un libidinoso storico dell'arte spagnolo che si reca a Venezia per delle ricerche sul Giorgione. La sera stessa del suo arrivo, l'uomo è testimone di un assassinio, e vede una figura mascherata gettare un anello in un canale. Questi eventi misteriosi lo porteranno a contatto col mondo dei falsari, dei restauratori, dei curatori di musei e dei collezionisti. Finché sarà chiaro che La tempesta del Giorgione è un'allegoria della trama, e che il libro, scritto con lingua barocca, è un pretesto per attaccare la sterilità dell'accademia. Al terzo posto Mi corazon baila i di i i con espigas di Carmen Rigat (Pianeta), precede di una sola posizione il Premio Primavera de Novela 1997 La Hija del Canibal (la figlia del cannibale) della giornalista del Pais Rosa Monterò. Anche in questo caso, un libro che prende le distanze dal realismo. La protagonista è una scrittrice quarantenne di libri per bambini intrappolata in un matrimonio noioso. Per sua fortuna le rapiscono il marito, e lei diventa amica di due vicini bizzarri: un vecchio anarchico la cui storia attraversa tutto il libro, e un giovane che diventa il suo amante. Questi tre improbabili moschettieri daranno la caccia a rapitori nel mondo della malavita di Madrid. Mentre Rosa Monterò, per ricordarci che è giornalista, interrompe di tanto in tanto là trama con digressioni sul sesso, gli uomini, e le paure delle donne di mezza età, che sfidano la pazienza del lettore.

Persone citate: Arturo Perez Reverte, Carmen Rigat, Giorgione, Juan Manuel De Prada, Pais Rosa Monterò, Pianeta

Luoghi citati: Madrid, Venezia