Contratto dei chimici frenato dalle 35 ore

Contratto dei chimici frenato dalle 35 ore Gli industriali: «Non siamo disponibili, vogliamo certezza dei costi». Il sindacato annuncia scioperi Contratto dei chimici frenato dalle 35 ore Trattativa sospesa, rinviato il confronto sulla riduzione d'orario ROMA. La discussione sulle 35 ore pesa sul rinnovo del contratto dei chimici. La Fulc (il sindacato unitario) e la Federchimica hanno sospeso ieri la trattativa per consultare i lavoratori e per una pausa di riflessione sull'orario. I sindacati infatti hanno chiesto alle imprese di rinviare il confronto sulla riduzione di orario e di trattare solo sulle materie della piattaforma ma sono pessimisti sulla reale possibilità di arrivare a un'intesa. Nell'incontro con gli industriali (probabilmente il 10 marzo), non si dovrebbe quindi parlare di 35 ore. Di questa materia, come ha chiesto la Fulc, si dovrebbe parlare solo in seguito, probabilmente in sede di trattativa per il secondo biennio. Per il numero uno dei chimici della Uil, Romano Bellissima, «la strada è strettissima» ma bisogna lavorare per fare un contratto completo su tutti gli altri punti rinviando la questione delle 35 ore. «Dobbiamo rinviare a un'altra data la discussione - ha aggiunto perché se ne sta parlando a un altro tavolo. Il contratto dovrebbe semplicemente stabilire una norma che rinvìi il confronto». Anche per il segretario nazionale della Uilcer, Testa, il contratto deve essere completo e affrontare tutti i nodi della vertenza compreso l'orario, la formazione, il salario e il lavoro temporaneo. Testa ha anche annunciato che nei prossimi giorni i sindacati proclameranno un'iniziativa di lotta con uno sciopero di due ore. Sulla sponda opposta, la Federchimica con¬ ferma che non è disposta a rinnovare il contratto della categoria «senza garanzie sulla certezza dei costi e del mantenimento della competitività». Lo ha affermato il direttore generale della Federchimica, Guido Venturini, ricordando che «non c'è alcuna disponibilità degli industriali alla riduzione di orario». Venturini, pessimista come i sindacati sulla possibilità di raggiungere un accordo in tempi brevi, ha ribadito che l'occupazione si crea «facendo sviluppo» e che bisogna stare molto attenti ad evitare che aumentino i costi: «Voghamo parlare di tutto - ha aggiunto - ma temo lo svantaggio che potrebbe arrivare alle aziende da accordi esterni. Non chiediamo una clausola di dissolvenza sull'orario, ma garanzie sulla certezza dei costi».

Persone citate: Guido Venturini, Romano Bellissima, Testa, Venturini

Luoghi citati: Roma