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«Gerusalemme capitale del mondo» Il cardinale Sodano: alla città santa va restituita giustizia e libertà «Gerusalemme capitale del mondo» // Vaticano torna a invocare uno status speciale CITTA' DEL VATICANO. Il segretario di Stato vaticano, cardinale Angelo Sodano, è tornato ieri ad invocare per Gerusalemme uno status che garantisca «giustizia e libertà». In una lettera scritta in occasione del 50° anniversario della costituzione della delegazione apostolica in Palestina, il porporato esprime anche l'augurio che la città santa possa diventare «per il mondo intero ambiente di adorazione, di incontro e di dialogo». Gerusalemme «rivendicata come capitale da due popoli e patria del cuore per i credenti di tre religioni - sottolinea il cardinale Sodano - è ancora, purtroppo, motivo di perdurante rivalità, quando non di violenza, e di rivendicazioni esclusiviste». «La delegazione apostolica di Gerusalemme - ricorda il segretario di Stato vaticano - è stata voluta anche come continuo invito del Pontefice all'intera famiglia umana, affinché alla città santa sia concesso di rispondere alla vocazione che le è propria: essere per i suoi abitanti luogo di giustizia e di libertà ed essere per il mondo intero ambiente di adorazione, di incontro e di dialogo». «Per il momento - ha osservato Sodano - si tratta solo di un augurio, ma è certo che la Santa Sede prosegue instancabilmente in questo suo impegno». La delegazione apostolica a Gerusalemme e in Palestina, con il compito di rappresentare il Papa presso la comunità cattolica locale, fu costituita 1' 11 febbraio 1948 da Pio XII. In questi 50 anni - ricorda Sodano - essa è stata messa «a dura prova»: «Sono infatti ben noti - sottolinea il cardinale - i dolorosi avvenimenti che hanno visto gran parte dei cattolici, insieme con i loro connazionali, vittime di guerre, di movimenti di popolazione e, spesso, in condizioni di estrema precarietà, senza casa, senza terra, e rifugiati». Stato ebraico e Santa Sede non hanno avuto rapporti ufficiali fino al dicembre 1993, ma anche dopo lo scambio di ambasciatori, avvenuto nel giugno 1994, il Vaticano ha deciso comunque di mantenere la delegazione apostolica, guidata da monsignor Andrea Lanza di Montezemolo, che è anche nunzio apostolico in Israele. (Ansai Il cardinale Angelo Sodano segretario di Stato vaticano