«Punito» giornalista del Corsero di R. R.

«Punito» giornalista del Corsero Articoli su D'Alema «Punito» giornalista del Corsero ROMA. Punito il giornalista del «Corriere della Sera» che ha fatto arrabbiare D'Alema: l'Ordine professionale gli ha cormninato la sanzione dell'«awertimento». Sul quotidiano pende inoltre una richiesta miliardaria di risarcimento danni, avanzata dal leader della Quercia. I fatti dicono che Felice Saukno, insieme al collega Francesco Verderami, aveva prodotto una serie di articoli nei quali si adombrava l'ipotesi che il segretario del pds stesse «ulivizzando» il sindacato. D'Alema, anch'egli giornalista professionista, rispose a quella che riteneva una insinuazione infondata, rivolgendosi all'Ordine dei giornalisti con un esposto contro i due redattori e come prevedono le norme in materia di «responsabilità oggettiva» - contro il direttore Ferruccio De Bortoli. Dato che i tre <<mcriminati>> appartengono a tre ordini regionali diversi, ciascuno di questi organismi era chiamato a dirimere separatamente la questione posta da D'Alema. Il 20 dicembre, l'Ordine della Calabria - cui è iscritto Francesco Verderami - ritenne di dover respingere «per infondatezza» l'esposto presentato dal leader del pds e giudicò che U proprio iscritto avesse «esercitato esclusivamente il suo diritto-dovere di informare la pubblica opinione su vicende di rilevanza nazionale». Non così l'Ordine regionale di Lazio e Molise, cui è iscritto invece Febee Saulino, che - con sentenza emessa ieri - ha ritenuto di comminare all'imputato la sanzione dell'«avvertimento»: poco più di una reprimenda, nei fatti, ma comunque un riconoscimento di colpevolezza. Si attende ora per il 23 la sentenza deU'Ordine della Lombardia su De Bortoli. Ma in attesa del verdetto, il segretario del pds si è comunque tutelato, citando De Bortoli per danni e chiedendo un risarcimento di due imbardi, [r. r.]

Luoghi citati: Calabria, Lazio, Lombardia, Molise, Roma