«Vietato spiare»

«Vietato spiare» «Vietato spiare» Caianiello: ha sbagliato il Parlamento nel '93 CROMA OME giudica Vincenzo Caianiello, ex presidente della Corte Costituzionale ed ex Guardasigilli nel governo Dini la scelta della giunta per le autorizzazioni a procedere? «Io interpreto la Costituzione in base a quel che c'è scritto, non in base a quel che ne dicono gli altri», risponde. E la sua interpretazione qual è? «La Costituzione, nell'articolo 68, ultimo comma, è chiarissima. E stabilisce che le Camere debbano dare l'autorizzazione per sottoporre un parlamentare all'intercettazione di "qualsiasi forma di comunicazione o conversazione telefonica". Quindi non è consentita in nessun modo un'autorizzazione del Parlamento dopo che l'intercettazione è stata già fatta. Un'autorizzazione del genere non sarebbe conforme a Costituzione». Ma qui le intercettazioni sono avvenute per caso: la voce di Bossi è stata registrata mentre gli mquirenti ascoltavano un altro della Lega.... «Non fa alcuna differenza. La Costituzione vieta di "sottoporre", punto e basta. Se si ammettesse la possibilità di autorizzare l'uso delle intercettazioni indirette, in pratica si aprirebbe un varco per eludere l'ultimo comma del dettato costituzionale. Ma c'è dell'altro. Forse non tutti si sono accorti che l'articolo 68 finisce per impedire del tutto le intercettazioni dei parlamentari. Perfino nel e jo in cui venissero autorizzate preventivamente». Il motivo? «Perché a quel punto verrebbe a mancare l'effetto sorpresa e non si vede a che cosa servirebbe l'intercettazione. Proprio per superare questo ostacolo io, quand'ero ministro, presentai un decreto legge, che prevedeva una richiesta di autorizzazione all'uso. Ma il decreto non è stato reiterato, ed è decaduto». E allora? «Allora ci troviamo in una carenza di legislazione. E in questa situazione vige l'articolo 68. Che è stato riscritto in quel modo super garantista nel 1993 dal Parlamento, perché la Costituzione non parlava esplicitamente di intercettazioni e poteva essere interpretata in un senso che avrebbe consentito l'effetto sorpresa». Dunque hanno sbagliato anche i magistrati nel chiedere l'autorizzazione all'uso? «Premesso che ritengo le attività della Lega estremamente pericolose, mi limito a chiedere: era o no consapevole il Parlamento, mentre modificava la Costituzione, che stava legando le mani alla magistratura?». Se oggi l'aula confermerà la decisione della giunta, cosa accadrà? «Saremmo di fronte a un conflitto tra la posizione garantita di mi singolo parlamentare - un parlamentare della minoranza, per di più, che la Costituzione tende a garantire più degli altri - e la posizione della Magistratura». Ini. g. b.]

Persone citate: Bossi, Caianiello, Dini, Vincenzo Caianiello

Luoghi citati: Ome