L'ANNUNZIATA

L'ANNUNZIATA L'ANNUNZIATA Monaci e novizi nella chiesa di via Po LA chiesa dell'Annunziata di via Po angolo via Sant'Ottavio è nota in tutta la città e non solo per il suo splendido, antico presepe, visitato da generazioni di torinesi. Meno note sono le sue caratteristiche pastorali e di riferimento sociale in una fetta di centro cittadino dominato dal passaggio ininterrotto degli universitari di Palazzo Nuovo, ma anche segnato da problemi non piccoli di ordine pubblico. I residenti nel territorio sono seimila circa (molti gli anziani). Ed è una parrocchia un po' speciale, questa che potrebbe essere definita anche «parrocchia delle facoltà umanistiche»: da due anni è affidata alla fraternità monastica diocesana che, con due monaci e due novizi, ha avviato un proficuo dialogo con la comunità attraverso la preghiera. Nei giorni feriali alle 8,30 i monaci propongono il canto delle lodi, alle 12,30 il canto dell'ora media. Alle 18 c'è la messa e alle 19 il canto del vespro (il lunedì solo la messa alle 18). Nei giorni festivi: alle 8,15 le lodi, alle 9 e alle 11 la messa, alle 18 l'adorazione eucaristica e alle 18,30 il canto del vespro. La messa prefestiva è alle ore 18. Don Jean Tefnin, il parroco, ricorda gli obiettivi prioritari del progetto pastorale: «L'identità della parrocchia, intesa come luogo di accoglienza delle persone che cercano Dio; la dimensione personale della vita di fede e il recupero del dialogo con Dio attraverso la preghiera; la lettura della società alla luce della Bibbia». La parrocchia, che recentemente ha ricevuto la visita pastorale del cardinale Giovanni Saldarmi, conta su un oratorio frequentato tutti i sabati da una sessantina di ragazzi, su un centro diurno per bambini con problemi scolastici e di inserimento. All'Annunziata sono attivi il gruppo della San Vincenzo e del Volontariato Vincenziano, la Fuci (responsabili don Giorgio Piovano e don Marco Vironda), gli scout del Gruppo Torino 1 e l'Azione Cattolica. Il servizio di pastorale della sanità è svolto da un gruppo di venti persone che portano ai malati l'eucarestia, il notiziario parrocchiale, stampato ogni settimana, e danno una mano nelle piccole necessità. Il Consiglio pastorale sta valutando la possibilità di aprire anche un centro di ascolto. Attualmente l'ottocentesca facciata della chiesa è in fase di restauro, in vista dell'Ostensione, e altri lavori sono previsti all'interno (il progetto, in attesa di finanziamenti, è stato approvato dalla Soprintendenza). E nell'anno appena iniziato, la chiesa di via Po potrebbe arricchirsi di una nuova risorsa per il quartiere e la città: la Confraternita della Santissima Annunziata ha ricevuto l'incarico di costituire un museo con i beni della parrocchia rappresentativi dell'artigianato di borgo Vanchiglia negli ultimi tre secoli. [m. t. m.] La chiesa della Annunziata si tram in ria Po angolo via Sant'Ottavio

Persone citate: Giorgio Piovano, Giovanni Saldarmi, Jean Tefnin, Marco Vironda