VERO TANGO, BLUES ITALIANO E RUDEZZE HARDCORE di P. F.

VERO TANGO, BLUES ITALIANO E RUDEZZE HARDCORE VERO TANGO, BLUES ITALIANO E RUDEZZE HARDCORE Un tempo si sperava di «trovare l'America», nel senso di risolvere la propria vita con un colpo di fortuna. Oggi può capitare che sia l'America a trovare noi, bianchi italiani, insospettabili talenti del blues. Non accade spesso, in verità, e quando un musicista nostrano ottiene prestigiosi riconoscimenti oltreoceano è il caso di festeggiare. Rudy Rotta torna in città per suonare venerdì 13 al Folk Club in compagnia della sua prestigiosa blues band, che allinea, accanto alla chitarra e alla voce del leader, l'organo Hammond di Pippo Guarnera, la batteria di Carmine Bloisi e il basso di Geppi Frattagha. La spina dorsale del live è costituita dal recente album «Live In Kansas City», il sesto disco di caratura internazionale inciso da Rudy. Il versatile circolo di via Perrone 3 bis torna all'Europa la sera successiva, sabato 14, quando voci, vini e tome concorrono a creare un'atmosfera da osteria del Balon che fu. Produttori di vini e formaggi d.o.c. allestiscono il desco, mentre i piemontesi La Grangia e Bajodora rivisitano la tradizione vocale piemontese. Ospiti d'eccezione, i francesi Corou De Berrà aggiungono un tocco polifonico, in questo caso «d'Oc», che giunge come una pennellata di salsa aioli su un buon piatto di Provenza. Gli spettacoli del Folk Club hanno inizio alle 21, prenotazioni al 53.76.36. In ambito «etno», va segnalata la presenza, giovedì 19 al Café Procope (via Juvarra 15, ore 22,30, ingresso 20 mila lire) del quintetto argentino Tangata Rea, al suo primo concerto europeo: popolarissimo nei locali di tango di Buenos Aires, il gruppo propone un repertorio di classici degli Anni 30 e 40. L'esibizione dei Tangata Rea è organizzata dall'associazione El Barrio Tanguero, i cui soci potranno assistere allo spettacolo pagando un biglietto ridotto a 15 mila lire. Un occhio di riguardo per la tradizione che l'ha pure la cremonese Famiglia Turchetti, in arrivo venerdì 13 al Magazzino di Gilgamesh di piazza Moncenisio 13/b. La musica si autonomina «rumba padana». Dalla Sicilia giungono invece, martedì 17 sempre al «Magazzino», i suoni etnici dei Taranta, mentre direttamente da Buffalo è atteso il rock blues di Mark Manna, accompagnato dagli italici Handjive, in concerto giovedì 19. Al Magazzino si suona verso le 22. Nel frattempo, gli Amici Di Roland continuano a mietere pienoni ovunque portino la loro rivisitazione punk rock dei classici del trash televisivo. Il loro microcosmo, popolato di cavalli del West, robot intergalattici, bassotti poliziotto e quant'altro, è di scena sabato 14 al Sacripante di Ala di Stura, dove si suona verso le 23. Più tardi, in genere verso mezzanotte, si sale sul palco di El Paso. L'ex asilo di via Passo Buole 47 ospita sabato 14 l'hardcore, specialità della casa, in cui si cimentano Altro e By Ali Means. Per la rassegna «Linguaggi Jazz», infine, segnaliamo sabato 14 al Piccolo Regio (ore 21,15, biglietti a 25 mila lue) lo spettacolo multidisciplinare - tra musica, danza e poesia - dei Beatniks, ovvero Claudio Angeleri (piano), Gabriele Comeglio (sax), Heiri Kaezig (contrabbasso), Vittorio Marinoni (batteria), Oreste Castagna (attore) e Nicoletta Lombardi (danzatrice). [p. f.]

Luoghi citati: Ala Di Stura, America, Buenos Aires, El Paso, Europa, Kansas City, Provenza, Sicilia