UN ALFABETO LETTERARIO TRAPASSATO E PRESENTE di Alberto Papuzzi

UN ALFABETO LETTERARIO TRAPASSATO E PRESENTE UN ALFABETO LETTERARIO TRAPASSATO E PRESENTE LETTERATURA E STORIA Lidia De Federicis pp. 96. L 10.000 LETTERATURA E GIORNALISMO Alberto Papuzzi pp. 96. L 10.000 Laterza HE rapporto c'è tra Georges Duby, autore di un celebre saggio storico come La domenica di Bouvines, il critico Giacomo Debenedetti che racconta la vicende del 16 ottóbre 1943 e George Orwell, interprete e cronista della guerra di Spagna, nelle splendide pagine di Omaggio alla Catalogna? Qual è il filo rosso che collega Italo Calvino, Romano Bilenchi e Dino Buzzati? Che cos'è la «Penny Press»? Per rispondere a questi non facilissimi quesiti «alfabetizziamoci», ossia rinverdiamo la nostra cultura letteraria e tappiamone gli eventuali buchi con gli smilzi (ed economici) volumetti di una nuova collana che uscirà a giorni dalla casa editrice Laterza: «Alfabeto letterario», diretta da Remo i idi drii i dalla casa editrice Ltza: «lCeserani e Lidia De Federicis. Si tratta di un'iniziativa che si rivolge a insegnanti e studenti, e non solo a loro, ma anche a tutti quelli che vogliano saperne di più su grandi temi al centro del dibattito letterario. A tagliare il nastro di partenza vi sono quattro saggi: Letteratura e storia della De Federicis, coautrice con Ceserani del fortunato lavoro II materiale e l'immagi¬ nario. La studiosa prende le mosse dall'800, il secolo del romanzo storico, e arriva fino alle opere contemporanee di Primo Levi, Vincenzo Consolo, Dacia Maraini, Antonio Tabucchi. E analizza le analogie e le differenze tra la prosa storica (come quella di Duby) e quella romanzesca di Debenedetti e Orwell. Si muove poi con eleganza sul terreno del connubio Letteratura e giornalismo Alberto Papuzzi: il giornalista e direttore dell'Indice evidenzia in che modo la ricerca di stile e di scrittura possa coniugarsi con la necessità della cronaca e della notizia. Un passaggio importante nel contributo che la letteratura ha dato allo sviluppo del linguaggio dei grandi magazine e dei quotidiani è rappresentato dalla New Journahsm americana degli Anni 60, con reporter destinati a diventare famosi scrittori come Tom Wolf e Truman Capote. In Italia i nomi e le esperienze più rappresentative sono state, tra le altre, quelle di Calvino, corrispondente d'eccezione pei l'Unità con i suoi articoli sull'Unione Sovietica, di Alberto Moravia, inviato speciale dell'Espresso per raccontare lo sbarco sulla Luna e di Oriana Fallaci sul Vietnam, incaricata dall'Europeo di seguire le fasi del conflitto con l'America. Ancora nei libri laterziani in uscita vi sono le sottili disquisizioni critiche del ricercatore pisano Pierluigi Pellini su La descrizione (ovvero quelle righe che i lettori amanti del plot e della suspense, spesso, saltano a pie pari o che scorrono velocemente); mentre Ceserani ne Lo straniero insegue nei secoh' questa figura affascinante e ambigua presente nelle opere di tutte le epoche, dall'Odissea ai romanzi di fantascienza. «Vogliamo tratteggiare una mappa culturale e offrire svariati percorsi ai nostri lettori dice Alessandro Laterza che, insieme al cugino Giuseppe, è alla guida della casa editrice -. I volumi dei prossimi mesi saranno dedicati a un fondamentale tema letterario come Vlnnamoramento, poi al Lavoro editoriale e ai giovani Cannibali. Pur molto diversi tra loro, si propongono tutti un excursus storico combinato con informazioni rapide e essenziali. Di ognuno stamperemo un numero alto di copie, circa 5000. Contro il catastrofismo sulla sorte del libro siamo molto fiduciosi nell'interesse dei lettori». Di recente in dibattiti e convegni si è discusso molto della crisi dell'italianistica e cioè della disaffezione che non solo gli studenti ma anche i professori, gli insegnanti, i critici e gli storici della letteratura mostrano verso la propria materia attratti da altri settori di interesse. «Per questo abbiamo messo in cantiere opere che trattano dei rapporti tra letteratura e cinema, giornalismo, storia e così via - spiega Ceserani -. E' vero: nell'ambito degU studi letterari stiamo attraversando un momento di grande incertezza. Per esempio nelle università e nelle scuole per leggere un romanzo o un racconto si utilizza una grande varietà di metodi interpretativi che finisce per far confusione e per arricchire molto poco la conoscenza degli studenti. Però poi si verifica un fenomeno assai curioso: mentre nelle aule scolastiche e in quelle universitarie si assiste a un calo di interesse e gli italianisti si interrogano sul futuro della propria disciplina, i filosofi e gli storici utilizzano sempre più come punto di partenza per le loro ricerche romanzi e racconti. E riconoscono all'immaginario letterario un'importanza fondamentale», [m. s.] Una proposta Interza, curala da Ceserani e Lidia De Federicis: tra i primi temi trattali il rapporto letteratura, storia, giornalismo e ridentilà dello straniero Remo Ceserani cura con Lidia de Federicis la nuova collana Laterza «Alfabeto letterario» LETTERATURA E STORIA Lidia De Federicis pp. 96. L 10.000 LETTERATURA E GIORNALISMO Alberto Papuzzi pp. 96. L 10.000 Laterza

Luoghi citati: America, Catalogna, Italia, Spagna, Unione Sovietica, Vietnam