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Squillante contrattacca «E' una persecuzione» Lo scandalo Ferrovie, parla l'ex capo dei gip Squillante contrattacca «E' una persecuzione» ROMA. Il gip di Perugia, Giuseppe Petrazzini, «non solo si è adeguato acriticamente alle richieste della pubblica accusa, senza operare alcun vaglio effettivo e sostanziale, ma non si è reso conto delle gravi ed msanabili contraddizioni clic emergono dalla stessa esposizione dei fatti così come ricostiniti dall'ufficio del pm e, per l'appunto, dal giudice stesso acriticamente accettati». E' questo il motivo che ha spmto due giorni fa l'ex capo dei gip romani Renato Squillante, accusato di concorso in corruzione in atti giudiziari, a fare scena muta davanti al magistrato che voleva interrogarlo per le presunte irregolarità legate all'inchiesta romana sulla Tav. L'avvocato Oreste Flainminii Minuto, difensore dell'ex capo dei gip di Roma, era stato di parola: «Squillante parlerà soltantc davanti ad un giudice del dibattimento. Nel frattempo, renderà noto il proprio pensiero soltanto agli organi di informazione». Non deve essere stato, comunque, facile per Squillante rompere il silenzio mantenuto per due anni. Nel memoriale di cinque pagine consegnato al gip Petrazzini, Squillante dice di essere rimasto zitto «pensando che la verità avrebbe trionfato: constato, invece, che il mio silenzio non solo non mi giova, ma mi danneggia. Ho deciso, pertanto, di rispondere pubblicamente alle "pubbliche accuse" che mi vengono rivolte». Nel documento, l'ex capo dei gip di Roma non risparmia neppure i magistrati della procura di Perugia, responsabili, a suo dire, di «assumere a digmtà di indizi meri sospetti soggettivi, non supportati da alcun elemento di fatto». L'accusa rivolta ai prn è pesante: «Poiché nulla di nuovo e emerso rispetto al materiale acquisito dai magistrati di La Spezia e poiché quel gip non intese emettere nei miei confronti alcuna misura restrittiva, mi domando perché mai l'ufficio del pm non abbia avvertito l'esigenza di convocarmi prima di inoltrare la richiesta di emissione dell'ordinanza cautelare, [g. f. ci